The Last of Us: uno sviluppatore spiega perché il remake non è stato solo un modo per far soldi

Secondo uno sviluppatore che ha lavorato al remake per PlayStation 5 di The Last of Us, il gioco non è stato "solo un modo per fare soldi".

Lo sviluppatore in questione, Robert Morrison, ha recentemente pubblicato un tweet sul suo account Twitter personale rispondendo alle critiche a The Last of Us Part 1 e alla sua creazione, che secondo alcuni sarebbe stata puramente a scopo di lucro.
Lo sviluppatore ha risposto così alle critiche:

"In realtà è il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o a cui abbia mai preso parte in tutta la mia carriera. Il massimo livello di cura e attenzione ai dettagli possibile".

Il gioco originale era stato rilasciato per PlayStation 3 nel 2013 e molti ritenevano prematuro un remake.
C'è da dire, però, che il remake è risultato davvero fatto bene e ha permesso di godere ad un livello elevatissimo di un titolo che già lasciava a bocca aperta su un hardware all'avanguardia, ma non potentissimo, quale era PlayStation 3.