La NASCAR ha bandito ufficialmente il wall-ride, la mossa presa dai videogiochi che è stata utilizzata in gara

L'anno scorso nel corso di una competizione di NASCAR, una delle massime competizioni automobilistiche americane, uno dei piloti coinvolti ha stupito il pubblico con una mossa totalmente malsana che gli ha permesso di recuperare ben 5 posizioni nel circuito di Martinsville Speedway in una gara valida per il campionato Xfinity 500. All'ultimo giro il pilota Ross Chastain ha deciso di affrontare una curva non rallentando e compiendo una manovra che tutti i videogiocatori hanno provato a sperimentare almeno una volta nella loro vita giocando a Gran Turismo o altri titoli di guida più arcade: Ha sfruttato il muro per correggere la propria traiettoria continuando ad accelerarci contro, superando la curva ad altissima velocità e distruggendo buona parte del telaio della macchina. In una intervista post-gara, il pilota affermò di aver "appreso" la manovra su NASCAR 2005, un videogioco per Nintendo Gamecube su cui ha ammesso di aver speso diverso tempo da ragazzo.
Come spiegato dal video dello youtuber italiano e pilota Alberto Naska, sotto incluso, questa manovra poteva finire molto male: Se la sezione di curva non fosse stata cosi liscia e fosse stata interrotta in qualche punto da un ostacolo o da un gradino è praticamente certo che la macchina di Chastain si sarebbe letteralmente sbriciolata contro l'ostacolo, risultando più che fatale per il pazzo pilota.
A distanza di mesi dall'evento, un paio di giorni fa la NASCAR si è ufficialmente espressa su quanto successo sul circuito decidendo di non penalizzare la mossa di Ross Chastain, nonostante il regolamento già vieti di effettuare volontariamente mosse che possano mettere il pilota (o altri piloti) a rischio di incidenti (regola 10.5.2.6.A), ma spiegando come la spettacolare mossa sia stata una follia e che la direzione gara penalizzerà in futuro ogni possibile emulatore con una grossa penalità di tempo sul giro in modo da vanificarne il vantaggio. Sembra strano che la NASCAR non sia intervenuta direttamente nelle ore successive all'evento, ma è probabile che siano tutti rimasti shockati dalla possibilità che qualcuno abbia realmente messo in pratica una mossa cosi folle e pericolosa.