
In questo nuovo titolo della serie non saremo soli a governare il dirigibile ma saremo assieme ad altri 3 giocatori, ognuno di loro avrà una classe (pilota, artigliere e ingegnere) che ne influenzerà gli slot per gli oggetti e le abilità disponibili, scopo del gioco sarà affrontare le navi nemiche, guidate da un equipaggio formato da giocatori.

Il sistema a classi non confina il giocatore in un ruolo predefinito: è comunque possibile per un artigliere mettersi alla guida del dirigibile o riparare qualche componente rotto e viceversa ma ogni classe ha maggiori slot ed oggetti dedicati al proprio ruolo: L'ingegnere per esempio ha la possibilità di usare maggiori strumenti per riparare la nave o arginare gli incendi, il pilota ha più abilità per migliorare le prestazioni della nave e l'artigliere ha una gamma più ampia di munizioni da caricare nelle armi.

La collaborazione tra i vari membri dell'equipaggio è quindi fondamentale, principalmente tra gli artiglieri e il pilota che deve badare non solo a tenere la nave al sicuro non facendola schiantare e cercare di rendere la nave più difficile da colpire ma allo stesso tempo tenere a tiro delle proprie armi - sparse per tutto il dirigibile le navi nemiche.
A rendere tutto maggiormente complicato vi è la necessità di dover collaborare con gli altri dirigibili - e quindi altri equipaggi - da cui è composta la propria squadra, fortunatamente la chat è divisa in più livelli organizzativi tra cui uno dedicato ai soli capitani delle navi.

Vi sono a disposizione ben sette dirigibili differenti, ognuno con diversi punti di forza e debolezze sia prestazionali che strutturali visto che cambia anche la disposizione delle armi o dei punti critici della nave, ciò contribuisce a creare diversi tipi di stile di gioco per ogni dirigibile: uno maneggevole può avere uno scudo poco resistente o le armi disposte in maniera ostica per il pilota viceversa un dirigibile pesantemente corazzato può essere lento o avere un lato scoperto.
L'armamento del dirigibile può essere personalizzato dal capitano tra una vasta scelta di armi, ripartite da leggere e pesanti, ciascuna con le proprie particolarità: si parla quindi di lanciafiamme, arpioni, mitragliatrici e cannoni a forma di testa di leone!

Le modalità di gioco disponibili sono deathmatch a punti e conquista di zone, generalmente composte da scontri 2vs2 o 4vs4 dirigibili, che si traducono in partite da 16 o 32 giocatori, a seconda della ricerca fatta nel matchmaking.
Come nei moderni MOBA vi è un grado nascosto che determina il livello di abilità del giocatore (MMR) e che garantisce di essere abbinato a giocatori con un livello di abilità simile.
le mappe a disposizione sono otto, tutte a tema Steampunk, e mostrano il «mondo moderno» in rovina e variano dalle mappe desertiche a quelle «urbane», in alcune sono presenti degli effetti atmosferici veramente ben realizzati - come le tempeste di sabbia o la pioggia - che hanno n effettivo effetto nel gameplay riducendo il campo visivo o arrecando danni ai motori. Anche se pensando a dei combattimenti aerei non verrebbe di certo in mente alcun riparo utile la quasi totalità delle mappe presenta nella propria conformazione delle zone con ripari naturali e non dove potersi rifugiare se inseguiti dal nemico o dove porre imboscate come delle montagne rocciose o dei grattacieli in rovina, la maggior parte di tali rifugi sono però a bassa quota richiedendo al pilota un certo livello di bravura per sfruttarli efficacemente.

Il lato tecnico del gioco non è nulla di spettacolare ma è abbastanza funzionale alla tipologia di gioco e alla sua pubblicazione indie. I poligoni dei personaggi, delle navi e delle armi non fa di certo gridare al miracolo ma in compenso vi sono texture di buon livello che compensano in parte e degli effetti particellari realizzati davvero bene che rialzano in positivo il bilancio tecnico. I paesaggi dei vari livelli sono realizzati abbastanza bene e sono parecchio scenografici, fattore non di secondo piano in un gioco con una visuale cosi ampia.
Le animazioni dei vari personaggi sono abbastanza legnose e poco naturali ma i modelli sono abbastanza convincenti ed è possibile cambiare l'aspetto dei personaggi (e delle navi) con degli oggetti cosmetici che è possibile ottenere completando le sfide in gioco o acquistandoli con delle microtransazioni.
Il comparto sonoro del titolo è parecchio convincente, non vi è alcun suono che suoni innaturale, dai colpi di cannone al ronzare del motore fino ai rumori provocati dagli effetti atmosferici.
Le musiche di sottofondo sono abbastanza varie e passano da una azzeccatissima musica realizzata con dei violini nel menu principale e durante la ricerca di una partita ad una musica più frenetica durante i combattimenti, con un crescendo di tamburi.

Personalmente mi sento di consigliarvi l'acquisto di Guns of Icarus Online, disponibile su Steam a circa 15 euro, anche se l'esperienza in solitaria può risultare a volte frustante, poiché si tratta di uno dei MMO cooperativi più originali degli ultimi tempi, è importante sottolineare come il titolo è costantemente aggiornato anche a più di due anni dall'uscita.
Per godersi al meglio questo titolo è meglio giocarlo con 3-4 compagni in modo da godersi al meglio il livello di cooperazione che questo titolo può offrire senza doversi rodere il fegato a causa dei maldestri giocatori sconosciuti che si trovano nelle partite, insomma: almeno l'amico potete insultarlo faccia a faccia!