Left Behind, settimo episodio della serie TV di
The Last of Us, ha attirato l'attenzione negativa dei cosiddetti "gamer" su
Metacritic per il suo contenuto considerato "
woke". Nonostante il giudizio del pubblico rimanga ancora positivo, con una
valutazione media di 6,4, molte delle recensioni negative si concentrano sulle relazioni omosessuali presenti nella serie.
La storia segue la protagonista Ellie in un'ambientazione post-apocalittica, dove deve affrontare non solo gli zombie, ma anche una società ormai corrotta e pericolosa. Tuttavia, molte delle recensioni negative si concentrano sul fatto che la serie TV presenta personaggi omosessuali e affronta temi di inclusione e diversità.
Ad esempio, una recensione su Metacritic afferma che "
l'intera serie è piena di inutili storie d'amore gay ed evita tutte le cose interessanti del mondo. Tipo gli zombi, il governo e i Raven". Invece, un'altra recensione va oltre, sostenendo che la serie "dovrebbe esserci zero spazzatura con dentro l'agenda LGBTQ e la giustizia woke".
Queste recensioni negative rivelano una forte resistenza alla rappresentazione della diversità e dell'inclusione in prodotti di intrattenimento del genere. Molte di queste recensioni sono state attribuite a individui con una visione di estrema destra, come sembra indicare il linguaggio utilizzato nelle loro recensioni.
È importante sottolineare che, nonostante queste critiche, la rappresentazione di personaggi omosessuali e temi di inclusione è diventata
sempre più comune nei media di intrattenimento negli ultimi anni. Questo riflette la crescente accettazione e comprensione della diversità nella società moderna.
Nonostante ciò, non possiamo non dire che, a volte, per dare spazio a queste tematiche al fine di seguire un trend generale che sta attraversando i media moderni, si rischia davvero di trascurare la vera sostanza di un'opera. Ben venga l'inclusione, ma fatta nel modo giusto e non con forzature.