Secondo quanto riportato dal sito russo
Kommersant, il CEO di
Nintendo in Russia,
Yasha Haddazhi, avrebbe fondato una nuova compagnia di importazione di giochi Nintendo, chiamata
Achivka, in modo da riuscire a vendere prodotti Nintendo nel paese, dove l'azienda giapponese ha sospeso le spedizioni in seguito all'invasione russa dell'Ucraina lo scorso anno.
Secondo il rapporto, Haddazhi sarebbe il socio di maggioranza dell'azienda, di cui fa parte anche
Ksenia Kachalova, corporate events manager di Nintendo Russia, come socia di minoranza. La compagnia è stata
fondata nel dicembre 2022 ed è interessante notare che ha la stessa sede legale della sede di Nintendo in Russia.
Anche se
non è chiaro se Nintendo sia a conoscenza della nuova compagnia di importazione dei suoi giochi, il rapporto afferma che l'azienda giapponese ha deciso di sospendere le spedizioni di tutti i suoi prodotti in Russia per il futuro e ha chiuso il suo negozio online nella regione. Altri competitor come
Sony e
Microsoft hanno fatto lo stesso lo scorso anno.
Nintendo non ha ancora risposto alla richiesta di commento di Kommersant e di
Eurogamer, che ha ripreso la notizia. Sebbene l'analista commerciale Anton Fomi abbia affermato che
"Achivka" può esistere solo con l'approvazione di Nintendo, l'avvocato Aram Grigoryan ha riferito che la compagnia di importazione è stata
creata senza l'approvazione di Nintendo e che, probabilmente, l'azienda giapponese non le concederà alcun diritto.
A prescindere da ciò, questa è l'ennesima prova che alcune società riescono ad aggirare i limiti sull'import imposti dai Paesi schierati contro la Russia.