
Ovviamente il servizio è comunque accessibile - in maniera illegale - via VPN, a costo di una enorme latenza che rende impossibile per gli utenti di tale zona, normalmente soggetti ad un ping accettabile di 100ms, usufruire dei servizi online. EA ha quindi effettuato una vera violazione del diritto dei consumatori: Non solo gli ha negato la possibilità di usufruire di un prodotto legittimamente pagato ed escluso a posteri tramite DRM, ma nemmeno ha concesso rimborsi ai propri clienti insoddisfatti, un vero e proprio schiaffo ai clienti fedeli ed un incentivo alla pirateria, non solo in Birmania: Chi può confermare che, un giorno, non accadrà anche in un altro paese, magari l'Italia? Siamo proprio sicuri di poter acquistare Battlefield 1 o ne acquisiremo solo una "licenza d'uso fino a che mamma EA è d'accordo"?.

