
La trama di base vede il nostro protagonista Walkin Gunther, figlio di un eroe di guerra e abitante della Gallia, un paese dalle fattezze preindustriali in un mondo di fantasia e posto in una ambientazione simile ai primi del '900 (ma con un materiale radioattivo denominato "Ragnite" al posto del petrolio), dover difendere il proprio paese, arruolandosi nella milizia nazionale, in una guerra provocata dall'Impero Europeo, un paese bellico confinante di dimensioni assai maggiori della Gallia, allo scopo di ottenere le risorse minerarie della Gallia, ovvero gli enormi giacimenti di Ragnite. La Gallia si ritrova quindi a combattere una guerra impari contro l'impero e allo stesso tempo ricevere pressioni politiche - e non solo - dalla Federazione Europea, nemica dell'impero europeo ma con intenzioni non benevole nei confronti della piccola e pacifica nazione.

La trama viene esposta come se fosse divisa in paragrafi in un libro - e durante la trama si incontrerà più volte l'autrice di tale libro - e il giocatore dovrà selezionare le scene di intermezzo e i combattimenti da tale libro, che rappresenta il menu della maggior parte delle opzioni del videogioco, comprese eventuali scene di intermezzo facoltative, potrà anche cambiare modalità di visualizzazione per visualizzare un glossario, una armeria o selezionare il quartier generale per potenziare le proprie truppe.

Le fasi di combattimento accomunano elementi GDR con elementi strategici presi dai giochi a griglia a turni, come i giochi da tavolo o la serie XCOM, il giocatore deve affrontare uno schieramento nemico con le proprie truppe avendo a disposizione, durante il proprio turno, diversi punti azione spendibili per diverse azioni come il muovere le truppe (che hanno statistiche differenti a seconda del personaggio e la classe, come diversi valori di stamina, munizioni, HP o difesa), il giocatore avrà quindi a che fare con due visuali distinte: la visuale del comandante, ovvero una visione della mappa - disegnata su un foglio di carta - da parte del comandate che da una visione d'insieme del campo di battaglia e da cui è possibile dare ordini - ovvero bonus di gruppo o individuali spendendo un ammontare definito di punti azione - e selezionare i singoli soldati. Selezionare un soldato permetterà al giocatore di comandarlo direttamente e di dirigerlo sulla mappa di gioco per una distanza direttamente collegata alla quantità di stamina del soldato. Muovere un soldato nelle vicinanze di un nemico in grado di contrattaccare consentirà al nemico di effettuare un attacco reattivo nei suoi confronti, in maniera simile a quanto avviene nella serie di XCOM ma a differenza di tale serie il giocatore non solo può evitare tali colpi dirigendo meglio il soldato - è possibile schivare i proiettili modificando la traiettoria del soldato - ma il nemico non sferrerà un solo attacco: dopo una breve raffica il soldato nemico infatti ricaricherà l'arma e sparerà altre raffiche, obbligando quindi il giocatore a scegliere velocemente le azioni del soldato sotto il fuoco nemico, attaccare un nemico senza riuscire ad ucciderlo porterà ad un attacco automatico del soldato nemico se è in grado di farlo e se il proprio soldato è a portata delle armi nemiche, per esempio colpire con un cecchino i nemici da una distanza considerevole non causerà alcuna reazione.

Particolarità della fase di combattimento di Valkyria Chronicles è l'effettiva possibilità di far morire le proprie truppe, in maniera simile a quanto avviene su altri titoli strategici a turni come Fire Emblem o XCOM: una truppa i cui HP scendono a 0 rimarrà a terra ferita e incosciente e andrà soccorsa da altre truppe che chiameranno l'evacuazione medica, nel caso passino più di tre turni o il nemico riesca ad avvicinarsi al ferito egli morirà, salvo non sia un personaggio facente parte della trama di gioco, le unità evacuate possono essere richiamate dopo un turno completo - ovvero un turno alleato ed un turno nemico - spendendo un punto azione ai punti di comando, è possibile sostituire il posto lasciato vacante da una unità morta - o evacuata- richiamando una riserva al suo posto.

Selezionando dal menu il quartier generale (Headquarter) si entrerà nel vivo della componente GDR di Valkyria Chronicles: da tale menu è infatti possibile spendere i punti esperienza e i soldi guadagnati durante i combattimenti, i punti esperienza sono ovviamente spesi nel miglioramento delle proprie truppe ma a differenza di un RPG classico non sono i singoli personaggi ad acquisire livelli ed esperienza ma bensì l'intera classe (Scout, Cecchino, Truppa d'Assalto, Truppe anticarro ed Ingegneri): spendendo punti esperienza sulle classi è possibile farle avanzare di livello facendo ottenere nuove abilità passive ai membri di tale classe e incrementandone le statistiche, facendo superare il livello 12 ad una classe essa otterrà dei potenziamenti corposi e nuove abilità, per esempio gli scout ottengono un lanciagranate da fucile quando la loro classe si eleva allo status elite, i punti esperienza possono anche essere spesi per imparare nuovi ordini da un signore anziano, visitando il cimitero di guerra.
I crediti guadagnati possono essere invece spesi per lo sviluppo di nuovi armamenti e potenziamenti per le proprie truppe, aumentandone la difesa nel caso si sviluppino potenziamenti alle uniformi o al danno nel caso si potenzino le armi, che da un certo livello in poi si biforcheranno i più rami con diversi effetti come maggior precisione, maggior danno o possibilità di infliggere al nemico dei malus. Lo sviluppo del carro armato sarà invece leggermente differente poiché i suoi parametri si baseranno quasi esclusivamente solo sullo sviluppo tecnico portato avanti con i crediti di gioco ma a differenza delle truppe appiedate il mezzo blindato dispone di un inventario a griglia in cui è possibile disporre diversi blocchi di aggiornamento, ovviamente i più potenti non solo saranno più costosi ma occuperanno anche più spazio.

Il design delle mappe è ben fatto sia come ambientazione grafica sia come situazioni tattiche, poiché in molte battaglie ci saranno obbiettivi o situazioni diverse dal semplice assalto frontale come il dover evitare degli allarmi, intercettare dei carri o affrontare delle truppe dotate di abilità speciali.
Purtroppo tali mappe vengono rese leggermente ripetitive dalla modalità schermaglia che si limita a riciclare le mappe utilizzate nella campagna ma convertendo eventuali obbiettivi o scontri con truppe speciali in semplici scontri di sterminio verso truppe "semplici", sminuendone quindi il valore aggiunto dato dalla necessità di elaborare una specifica strategia per superare lo scontro nella modalità campagna.

Il comparto grafico è abbastanza particolare:la grafica realizzata mediante il motore grafico del gioco è ben fatta e presenta alcuni tocchi di stile davvero fantastici come le rappresentazioni grafiche delle onomatopee (ovvero il segnalare dei rumori ambientali scrivendoli direttamente a schermo, come accade nei fumetti) e il bordo dello schermo con un effetto "schizzo a mano" che aggiunge decisamente atmosfera ma può essere ritenuto fastidioso poiché riduce la visuale coperta dal motore grafico. Le scene di intermezzo sono, generalmente, realizzate secondo il tipico canone RPG giapponese, ovvero con un dialogo "a riquadri" fra due personaggi mentre viene mostrato uno sfondo statico tra i riquadri contenenti le facce dei personaggi. Tale scelta non solo è abbastanza statica di per se ma vi è anche un abuso del riciclo degli sfondi che abbassa notevolmente la qualità di tali intermezzi e fa dubitare decisamente del budget riservato alla realizzazione di tali scene.
Riguardo al comparto sonoro non vi è nulla da criticare, anzi: il comparto audio di sottofondo è veramente gradevole salvo per le frasi contestuali dei personaggi durante i combattimenti che sono pescate da un pool veramente limitato e dopo un pò di ore di gioco suonano parecchio monotone.

La longevità del titolo è piuttosto alta: affrontando solo la campagna principale, saltando tutti i report - missioni opzionali da sbloccare - e utilizzando la schermaglia solo il minimo indispensabile per allenare un minimo la squadra si riesce ad arrivare a fine gioco in circa 32-35 ore di gioco escludendo i DLC, tra l'altro già integrati nella versione PC recensita.
Lato tecnico il porting da console a PC non è stato realizzato malissimo e non presenta bug critici, non è però di certo un capolavoro: La risoluzione del gioco è scalabile, tanto che pcgamer ha provato un combattimento a risoluzione 4k, ma le scene di intermezzo sono rimaste native a 720p poiché sono state portate a forza dalla versione console, eventuali filtri esterni delle schede video possono comunque impostare un upscaling ma una cattiva resa grafica di tali scene su un monitor a risoluzione superiore è praticamente inevitabile. C'è inoltre la possibilità di sbloccare gli fps del videogioco da 30 fps a 60 o addirittura impostarli secondo la frequenza di aggiornamento del proprio monitor maa ciò potrebbe portare problemi: Poiché era un titolo per console è stato sviluppato considerando i 30 fps stabili, ovvero - facendo un esempio pratico - impostando il titolo a 60 fps si può notare come i propri personaggi ricevono circa il doppio dei colpi durante le fasi di intercettazione dai soldati nemici a causa della "programmazione in base ai frame". Inoltre a volte può capitare un bug in cui i personaggi si muovono "al rallentatore" salvo che il mondo di gioco - e i nemici - reagiscono a velocità normale, causando danni eccessivi al giocatore, tutto ciò avviene indipendentemente dall'hardware o dagli fps generati dalla propria configurazione.

In definitiva non posso che consigliarvi l'acquisto di Valkyria Chronicles in quanto pur avendo un impatto grafico non più all'avanguardia mantiene comunque un suo stile grafico ricercato e gradevole, oltre ad essere uno dei migliori JRPG strategici disponibili su Steam, soprattutto al prezzo a cui viene distribuito, ufficialmente 17 euro considerando già inclusi i DLC della versione console. Un difetto che potrebbe far desistere alcuni acquirenti dall'acquisto è la non-presenza di una traduzione - anche tramite mod - in italiano del titolo, essendo un RPG la cui trama è abbastanza importante essere impossibilitati a seguirne la trama potrebbe far perdere molto del fascino del titolo.