
Quest'oggi parleremo di Spec Ops: The Line, gioco uscito qui in Europa il 29 Giugno 2012. Prodotto da Yager Development e pubblicato da 2K Games, il gioco è in vendita per PS3, Xbox 360 e PC. Questo gioco è pieno di contrasti a mio parere e adesso vi dimostrerò il perchè di questa affermazione.
La trama vede la città di Dubai colpita dalla Tempesta di Sabbia del secolo, che la seppellisce e la rende irraggiungibile per svariati mesi. Le uniche persone che sono riuscite a scappare erano la sua classe dirigenziale, che ha abbandonato il proprio popolo a sé stesso per non essere rallentato dalla fuga.
Il 33° Battaglione dell'esercito degli USA (I Dannati) stava rientrando dalla propria missione in Afghanistan quando hanno scoperto della tempesta in arrivo e della fuga dei capi di Dubai, spingendo il comandante in capo del battaglione, il Colonnello John Konrad, ad assumere il controllo della situazione e organizzare l'evacuazione dei civili.
Purtroppo per lui non fanno in tempo e la tempesta colpisce la città mentre il convoglio è in marcia.
Sei mesi dopo, una trasmissione proveniente dalla città (nel frattempo dichiarata terra di nessuno e quindi inaccessibile a tutti) viene captata dalle forze americane che stazionavano li vicino.
Dalla trasmissione sembra che John Konrad sia riuscito a sopravvivere alla tempesta ma esiste il dubbio che non sia altro che un messaggio registrato, che solo ora è riuscito a essere captato.
Per questo motivo tre operatori della Delta Force (i protagonisti) vengono inviati a investigare, sopratutto grazie al legame che esiste fra il comandante del trio il Capitano Walker (il protagonista principale e quello controllabile) e il Colonnello Konrad.

Arrivati a Dubai gli operativi Delta si ritrovano davanti a scene infernali dove militari, disertori, ribelli e sciacalli stanno combattendo una vera e propria guerra fra le rovine della città.
Deciso a scoprire il responsabile, Walker si addentra in questo inferno, osservando e a volte assistendo a scene di straordinaria pazzia e crudeltà, come l'uso indiscriminato del Fosforo bianco e sadiche torture.

Fino a qui, tutto bene.
La trama è ottima ed è chiaramente ispirata al racconto di Joseph Conrad “Cuore di Tenebra”, oltre che contenente svariate citazioni alla guerra del Viet Nam e al film “Apocalypse Now”.
Il comparto audio è molto buono, con musiche evocative e un doppiaggio appena superiore alla media dei doppiatori Italiano.
Il Gameplay vi consentirà di compiere molte imprese, come il giustiziare i nemici in fin di vita, ordinare ai propri compagni di concentrare il fuoco su un determinato obiettivo, ritorcere le armi fisse contro il nemico e scivolare lungo i cavi posti lungo tutto il gioco.
Da dove iniziano allora questi famosi contrasti?
In due aspetti purtroppo fondamentali: grafica e controlli.

Sappiamo tutti che guardare la grafica in un videogioco è come guardare la trama di un film porno, ma si può chiudere un occhio fino a un certo punto.
In alcuni casi mi è sembrato di essere tornato alla generazione precedente delle console, con scenari piatti e chiaramente fatti con i piedi.

A parte i protagonisti e le cose su cui la telecamera si focalizza, il resto dei modelli del gioco soffrono spesso e volentieri di compenetrazioni, scarsità di animazioni e di varietà.
Le ombre poi lasciano molto a desiderare, quando non sono scriptate a livello di gioco.
Sembra che abbiano usato la scusa “Ehi! Tanto è coperto tutto dalla sabbia!” per dedicare meno tempo possibile a questa oramai parte obbligatoria dei giochi.
Questo su console, magari su PC la possibilità di smanettare con le opzioni del gioco permette di bombare la grafica.
I controlli devono essere purtroppo essere pesantemente rimaneggiati prima di essere comodi al videogiocatore medio.
Spesso e volentieri altrimenti l'utente vede il proprio personaggio chinarsi al posto di correre, raccogliere un'arma al posto di caricare o saltare un ostacolo e finire nel mezzo del fuoco incrociato al posto di giustiziare un nemico sdraiato prima del suddetto ostacolo.
Una volta messi apposto però non avrete più molti problemi.

Se giocate un gioco solo per la grafica siete pregati di rivolgervi altrove.
Se invece volete un gioco con una buona trama e non vi frega nulla di dover modificare i comandi o di imparare a usarne di scomodi, potete seriamente farvi un pensierino su questo gioco.