
It Takes Two è stato lanciato quasi un anno e mezzo fa e ha ottenuto moltissime recensioni recensioni decisamente positive.
Tuttavia, il fondatore di Hazelight, Josef Fares, ha recentemente rivelato al quotidiano svedese Aftonbladet di essere stato fortemente indebitato durante lo sviluppo di A Way Out.
"Abbiamo iniziato con una squadra molto piccola, che ho portato con me dallo sviluppo di 'Brothers'. All'inizio eravamo forse dieci persone, ma verso la fine eravamo il tipo 35 e le ambizioni per il gioco sono cresciute.
All'inizio voleva essere un gioco più semplice, ma poi è diventato sempre più ambizioso. Ciò significava che il budget non era sufficiente. Mentre eravamo nel bel mezzo del progetto, mi sono reso conto che ci mancavano cinque milioni. Sono andato un po' nel panico, ma non ho detto nulla alla squadra. Non ho ricevuto uno stipendio per diversi mesi. Penso che molte persone oggi non sappiano questa cosa".
Alla fine Fares si è aiutato col suo vecchio lavoro, quello di regista, dirigendo alcuni spot pubblicitari che lo hanno aiutato a saldare alcuni debiti. Il resto, come si suol dire, è storia.
Il successo di It Takes Two, oltre che ad essere meritato, si tratta di un'enorme soddisfazione per una persona che ha rischiato davvero tutto per arrivare dov'è.
Per chi non lo sapesse, è in lavorazione anche un film ispirato a It Takes Two. Dovrebbe arrivare su Prime Video.
