

La trama è abbastanza semplice, tipico dei giochi a piattaforme a cui si ispira volutamente: Jak è un abitante del villaggio di Sandover, in un mondo fantasy piuttosto primitivo in cui si intravede, come mezzo di rovine, un passato decisamente tecnologico. In tale mondo esiste una fonte di potere chiamata "Eco", con diversi poteri sull'organismo della popolazione umanoide di tale mondo (con vaghe somiglianze ad una popolazione elfica) tra cui l'Eco Oscuro, totalmente tossico per il loro organismo.
Il gioco inizia con Jak e il suo amico Dexter che, per puro piacere di trasgredire ad un ordine del saggio del villaggio, Samos, decidono di esplorare l'Isola della Nebbia dove, a causa di un combattimento con un nemico, Dexter finisce dentro una pozza di Eco Oscuro e ne esce trasformato in Donnola. Ritornati al villaggio di Sandover il saggio decide di condurli, tramite un lungo viaggio, verso l'estremo nord, attraversando tutti i villaggi confinanti, allo scopo di raggiungere l'unica persona che ha approfondite conoscenze dell'eco oscuro nella speranza di poter far tornare normale Dexter.

Il Gameplay è piuttosto classico: l'area di gioco si basa su diverse aree raggiungibili a piedi - o con altri mezzi di trasporto - in cui collezionare due tipoligie di oggetti: Batterie e Uova Precursor, i primi servono per proseguire nel gioco, sbloccando di volta in volta nuove aree - bloccate, con diversi motivi, in cui ogni volta serviranno delle batterie per potenziare o utilizzare artefatti che consentiranno di sbloccare il passaggio - mentre le Uova Precursor serviranno semplicemente come merce di scambio con alcuni PNG allo scopo di ottenere altre Batterie Precursor.
Le aree presentano di fatto alcune missioni che consentono di ottenere le batterie, a parte alcune che si ripetono (collezionare 7 mosche scout, per esempio) le restanti presentano degli obbiettivi tutto sommato vari, che si tramutano in uccidere determinati mostri, inseguire suggetti piuttosto sfuggenti o arrivare alla fine dell'area.
Il combattimento con i nemici è quello tipico dei giochi a piattaforme: ogni urto o attacco avversario perderemo un punto dalla nostra barra della vita, mentre i nemici vanno affrontati tramite pugni o attacchi rotanti (ispirati dal principale attacco di Crash) facendo in modo che non riescano a colpirci: la maggior parte dei nemici richiede un colpo dato correttamente - per esempio quando è a terra, quando non si protegge, alle spalle o dall'alto - altri richiedono di essere indeboliti con un colpo e poi terminati con un altro, sostanzialmente vanno uccisi con due colpi concatenati in breve tempo; Jak può recuperare vita recuperando 50 sfere piccole di Eco Verde o una grossa.
Jak è, inoltre, in grado di nuotare, immergendosi per poter recuperare Batterie o Uova immerse nell'acqua. I mari circostanti l'ambientazione di gioco sono però infestati da squali, che possono mangiare in un colpo solo Jak. Eventuali fiumi o stanze allagate possono presentare pericoli, come acqua elettrificata o pesci aggressivi in grado di colpire Jak.
In determinati scenari Jak può guidare uno Zoomer, una sorta di moto in grado di volare rasoterra, solitamente in missioni a tempo, gare ad anelli o per passare alcune zone ad alta temperatura.
Nel caso Jak perdesse tutti e 3 i punti della barra della vita cadrà teatralmente a terra, con Dexter che si fionderà a tentare di rianimare il protagonista, in maniera del tutto casuale è possibile assistere a diverse cut-scene in cui Dexter, visto dagli occhi del morente Jak, farà una battuta sulla prossima morte di Jak.

La longevità del gioco si aggira attorno alle 20 ore di trama, a cui si aggiungono le ore per recuperare tutte le Batterie Precursor per sbloccare il finale segreto. Uno dei punti di forza è di certo il comparto tecnico: pur non offrendo una resa grafica straordinaria (soprattutto nella resa dell'acqua: un'unica texture semimovente di colore azzurro cielo... no comment


Per quanto il target possa sembrare infantile il gioco non era per nulla adattato all'infanzia: la difficoltà di gioco era piuttosto alta rispetto agli standard attuali, nella media per il periodo, e gli enigmi ambientali (aka come raggiungere la fo**uta batteria che mi manca ed è li a 3 passi, ma non riesco a raggiungerla con il fo**uto doppio salto) sono piuttosto frequenti e poco scontati.

In definitiva Jak and Daxter: The Precursor Legacy è stato un gioco con un successo del tutto meritato che ha avvicinato molti utenti a Playstation 2 ed ha decretato il successo della Naughty Dog, che in quel periodo rivaleggiava con la Insomniac Games: Le comparative più in voga in quegli anni, oltre allo storico paragone che è arrivato fino ad oggi tra FIFA e PES, era quello tra la saga di Jak and Dexter e Ratchet & Clank: due ottimi giochi platform con due visioni differenti dell'approccio plantform, ma che si sono influenzate a vicenda, che hanno portato allo sviluppo delle due saghe più vendute su Playstation 2.

Per quanto oggi il comparto grafico possa sembrare assolutamente banale e retro bisogna considerare che al lancio di Playstation 2 mancava completamente un gioco a piattaforme in un ambiente completamente trimensionale e Jak and Daxter: The Precursor Legacy non ha solo presentato tale richiesto prodotto in 3d ma anche con una telecamera libera (che ad oggi sembra piuttosto scontata, e quella presentata in Jak and Daxter: The Precursor Legacy è pure piuttosto ostica rispetto agli standard attuali, non essendo autocentrante) e privo di sistemi di caricamenti durante il gioco, insomma: Jak and Daxter: The Precursor Legacy ha dimostrato che non è solo il comparto grafico a rendere eccellente il gioco ma lo è anche un gameplay frenetico, fluido ed esente da inutili pause.