
Nel 2005 è uscito Dragonshard , il primo videogioco strategico dedicato a questo mondo.
Distribuito dall'Atari e sviluppato dal team conosciuto come Liquid Entertainment , questo gioco è un interessante fusione fra il puro RTS e il gioco RPG di una volta, quello con le cripte piene di mostri e tesori.
Ambientato nell'Eberron, il gioco vi farà prendere il controllo durante la campagna di due fazione: L'Ordine della Fiamma d'Argento e gli Uomini Lucertola, che oltre a combattere fra di loro dovranno affrontare i misteriosi Umbragen (usabili dal giocatore solamente fuori dalla campagna) per prendere il controllo del cuore di Siberys.

Ma quali sono le sue caratteristiche principali?
Prima di tutto avrete a disposizione un Eroe a capo del vostro esercito, che può avere accesso a determinati poteri o potenziamenti per la vostra truppa.
La vostra base ha infatti spazi limitati per le costruzioni e dovrete voi decidere quale edificio è meglio costruire: meglio tanti guerrieri e affidare il loro potenziamento all'eroe, o è meglio pochi ma dotati di statistiche elevate e abilità particolari?

Un'altra particolarità è la doppia mappa o meglio dire: una mappa con due livelli.
Sia nella campagna sia nella schermaglia, ogni mappa infatti possiede un livello sotterraneo, ben diverso sulla superficie, accessibile solo da determinati passaggi.
E sarete costretti a usarli entrambi.


Vi sono solo due risorse in questo gioco: i cristalli e l'oro.
I cristalli possono essere trovati solo in superficie, in quanto prelevabili solamente dalle zone di impatto della comete (Storia lunga, vi consiglio di leggervi la storia di D&D Eberron su Wikipedia).
L'oro invece si ottiene dall'uccisione di mostri del sottosuolo o dalla scoperta di forzieri casuali.
L'IA dei suddetti mostri o avversari è stata oggetto di un duro lavoro, al fine di renderla soddisfacente per tutti sia per i Fan di D&D sia per i giocatori che non conoscono nulla del marchio. Ad esempio un Goblinoide neutrale si comporterà in maniera ben diversa dai Mini Boss del sottosuolo o dalla fazione avversaria.
La campagna dura solamente quattordici missioni, un po' pochine considerando che all'epoca nessuno o quasi aveva a disposizione un ADSL per potere usare le funzionalità online del gioco.
Il comparto audio è coinvolgente, ma purtroppo accompagnato a tratti da un doppiaggio a tratti esilarante.
In definitiva è un buon gioco strategico seppur datato nella grafica, giocato ancora oggi dagli appassionati o da chi sfrutta le varie offerte dei rivenditori online (il prezzo medio odierno è attorno ai dieci euro) per arricchire il proprio parco giochi.