Videogame Zone!
Fonte: everyeye.itPolytron ha deciso di rimettere online la patch di Fez che purtroppo contiene un bug che rischia di cancellare i vostri dati di salvataggio precedentemente ottenuti giocando al titolo Xbox Live Arcade. In un messaggio sul blog ufficiale, Phil Fish ha spiegato così la situazione.
"Non patcheremo la patch. Perché no? Perché Microsoft ci ha chiesto 10 mila dollari per effettuare di nuovo la certificazione. Microsoft ci ha dato due scelte: pagare un sacco di soldi per realizzare una nuova patch, (che per quanto ne sappiamo potrebbe introdurre nuovi problemi), o semplicemente rimettere online quella che avevamo già realizzato.
"Ci abbiamo pensato, ed abbiamo deciso che la patch attuale è "buona abbastanza". Alla fine pagare una tale cifra per fare un nuovo salto nel buio non ha alcun senso. Abbiamo già dato a Microsoft un sacco di soldi per il privilegio di essere pubblicati sulla sua piattaforma. Le persone spesso credono erroneamente che siamo noi ad essere pagati da Microsoft per le esclusive, ma nulla è più lontano dalla verità, Noi abbiamo pagato loro."
Phil Fish continua nella sua denuncia della spiacevole situazione:"Come piccolo sviluppatore indipendente, pagare così tanti soldi per poter realizzare patch non ha nessun senso. Specialmente considerando le alternative. Se avessimo pubblicato FEZ su Steam invece che su Xbox Live Arcade, il gioco sarebbe stato patchato in due settimane, senza nessun costo per noi. E se ci fosse stato un problema con la patch, avremmo potuto risolverlo."
"Per il 99% delle persone, la patch rende FEZ un gioco migliore. Per meno dell'1% lo rovina, e ci scusiamo sinceramente. Sappiamo che questa situazione colpisce maggiormente voi, e questo spezza il cuore. Ci auguriamo che non pensiate che il tempo trascorso con FEZ sia stato una perdita di tempo."
Questa è la dura realtà degli sviluppatori indipendenti: tassati su ogni cosa, persino per delle patch che migliorerebbero a costo gratuito il videogame per gli utenti che già hanno pagato il gioco, e si sta parlando di un servizio già sovvenzionato mensilmente dagli utenti xbox live!
Ultimamente va "di moda" insultare le case produttrici per i DLC, e se la faccenda fosse differente? in questo caso si parla di xbox live, dove la certificazione per una patch viene a costare ben 10'000 dollari a uno studio indipendente, ma siamo sicuri che la situazione negli altri store, come Steam o Playstation network la situazione sia simile? che ci siano tasse ovunque per gli sviluppatori che vogliano distribuire il proprio gioco su tali piattaforme?
E se questa folle corsa ai DLC sia in parte colpa di questi nuovi store\network?
In ogni caso non è che la società sviluppatrice sia proprio innocente: per risparmiare 10'000 euro lasciano un loro gioco con un grave problema: parlando chiaramente: solitamente i giochi arcade sugli store online costano dai 7 ai 15 euro, solitamente vendono migliaia di copie a settimana a dir poco... sono messi davvero cosi male per non ri-certificare una patch?
