Hard Disk più capienti grazie al sale da cucina!

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Barrnet
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Hard Disk più capienti grazie al sale da cucina!

Messaggio da Barrnet »

Il dottor Joel Yang del Researchers at the Institute of Materials Research and Engineering (IMRE) di Singapore, in collaborazione con alcuni team di atenei locali, ha sviluppato una nuova tecnologia che permetterà di incrementare notevolmente la capacità di memorizzazione degli attuali hard disk.

I ricercatori hanno infatti sviluppato un nuovo processo produttivo per piatti magnetici (i dischi) che, attraverso l’uso di cloruro di sodio, ovvero il sale da cucina, permette un incremento elevato della densità di memorizzazione dei dati, fino a raggiungere la soglia di 3,3 terabyte per pollice quadrato (circa 512 MB per centimetro quadrato). Con queste premesse, di possono immediatamente aumentare la capacità degli attuali hard disk portandola ad almeno 18 terabyte.

Consultando il documento pubblicato dall’Istituto, il metodo innovativo consiste nell’utilizzare cloruro di sodio durante il processo di litografico a fascio di elettroni con cui vengono “stampati” i piatti magnetici.
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Il processo è stato creato dal dott. Yang quando era ancora uno studente del MIT. Solo di recente però, e con l’aiuto di altri team di ricercatori, è stato possibile ottimizzarlo. Il ricercatore ha utilizzato un approccio basato sulla tecnologia bit-patterned recording (BPR), che fa uso di piatti con cluster magnetici (o isole) facendo in modo che i dati scritti si alternino per via dell’effetto superparamagnetico.

Usando cloruro di sodio, nel processo litografico a fascio di elettroni con cui vengono stampati i piatti, si ottiene una maggiore distribuzione dei grani, creando sulla superficie del disco una struttura nanometrica ben definita, mentre gli hard disk attuali hanno una distribuzione casuale dei grani magnetici, ognuno dei quali ha una dimensione che va da 7 a 8 nm.

Attualmente, per archiviare un singolo bit, occorrono diversi grani, mentre il team coordinato da Yang è riuscito a realizzare un disco sulla cui superficie insistono piccole isole, delle dimensioni di 10 nm, ciascuna capace di memorizzare un bit.
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Altro aspetto interessante della ricerca è il fatto che il processo produttivo sviluppato da Yang utilizza lo stesso tipo di strumentazione e le medesime tecnologie utilizzate per la realizzazione degli attuali supporti magnetici, eliminando tra l’altro alcuni passi.

Di conseguenza, riesce persino ad abbassare i costi produttivi, risultando in tal modo più interessante rispetto ad altre tecnologie recentemente scoperte, che permettono densità ancora maggiori ma necessitano di investimenti massicci per il processo produttivo.

Infine, il team è già all’opera per aumentare la densità, con l’obiettivo di raggiungere la soglia dei 10 Terabyte per pollice quadrato, cosa che permetterebbe agli hard disk di raggiungere capacità superiori ai 50 terabyte.
Fonte: http://www.pctuner.net/blogwp/2011/10/c ... -capiente/

È una notizia decisamente interessante e giunta proprio quando i produttori non sapevano che pesci pigliare per aumentare ancora la capienza degli hard disk!
Ma dubito che crollerà il prezzo degli hard disk più capienti per questa scoperta: al massimo diventeranno obsoleti gli attuali hard disk da 2\3 tera (oggi costosissimi) che "domani" costeranno pochissimo, ma questo fa pare del normale ciclo "tecnologico", le memorie "top" resteranno decisamente costose :D
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Zeratul86
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Re: Hard Disk più capienti grazie al sale da cucina!

Messaggio da Zeratul86 »

Ok dopo provo a buttare del sale da cucina dentro al mio pc :D (scherzo ovviamente!).
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