Email di Valve conferma che Steam imporrà più tasse su alcuni paesi

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Email di Valve conferma che Steam imporrà più tasse su alcuni paesi

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Non significa esattamente che i prezzi di Steam saliranno, ma potrebbero.
Di recente abbiamo scoperto che gli australiani dovranno pagare di più nei loro acquisti di Steam, per la tassa GST (Goods and Services, 'Beni e Servizi'). Altre nazioni saranno affette da tasse simili, come Nuova Zelanda, Giappone, Corea del Sud, Islanda, Sud Africa e India. Ecco ora una lista di paesi che dovranno cominciare a pagare le tasse sugli acquisti di Steam, compreso di quanto e di quando, rivelata in un'email (via Gamespot) mandata da Valve agli sviluppatori di Steam.

Ecco il programma:
Marzo
  • Switzerland 8%
  • South Korea 10%
  • Japan 8%
  • New Zealand 15%
  • Iceland 24%
  • South Africa 14%
  • India 15%
Aprile
  • Serbia 20%
Maggio
  • Taiwan 20%
Luglio
  • Australia 10%
La tassa non sarà aggiunta all'acquisto durante il checkout, ma "sarà inclusa nel prezzo pubblicizzato del tuo prodotto, proprio come il VAT nell'UE," dice l'email. "Ciò significherà che i clienti pagheranno il prezzo messo in mostra nella panoramica del negozio, e la tassa sarà separata dopo." Quindi i prezzi della piattaforma possono anche non aumentare, oppure potrebbero ma gli editori possono dare via una parte della loro percentuale. Non è molto realistica come opzione, ma gli editori potrebbero essere inclinati a fare ciò perché, con la tassa nascosta nel prezzo, un aumento decisivo del costo sarà ai loro piedi.

Gli utenti Steam che vivono in altri paesi potrebbero subire anche loro queste tasse: come segnalato da PCGamesN, Valve ha detto nell'email che "sicuramente aggiungeremo altre nazioni singole nel corso del 2017 e 2018, a seconda della legge applicabile."

Sul perché Valve sta solo facendo questi cambiamenti adesso, sarà a causa dell'investigazione da parte della Commissione Europea su "pratiche sospette anti-competitive." Quell'investigazione, che include anche Bandai Namco, Capcom, Focus Home, Koch Media e ZeniMax, è concentrata sul se l'uso delle chiavi digitali hanno il blocco regionale viola le leggi dell'Unione Europea sullo scambio, ma potrebbe anche aver convinto Valve di assicurare meglio il rispetto delle leggi nell'Unione.
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