
Steam non ti permette di comprare i giochi allo stesso prezzo dei tuoi amichetti dell'altro continente, ma forse non sarà più così.
Fino ad adesso, Valve ha degli accordi con cinque publisher - Bandai Namco, Capcom, Focus Home Interactive, Koch Media e ZeniMax - per bloccare geograficamente utenti Steam in alcuni paesi europei. Di risultato, gli utenti Steam della, per esempio, Danimarca, dovranno pagare una certa somma per un certo gioco - ma allo stesso tempo il gioco potrebbe costare MOLTO di meno in, diciamo, Polonia. Restringendo le chiavi vendute in un solo paese riscattabili solo da utenti Steam di quello stesso paese, Valve ti impedisce di comprare da altri paesi per comprare giochi pagando di meno.
E' una cosa che vediamo in tutto il mondo - è quasi sempre più economico per gli Australiani comprare negli Stati Uniti, e i prezzi del Regno Unito sono stati tradizionalmente sempre più bassi rispetto all'Europa occidentale/del Nord, e naturalmente ciò rende i clienti un po' inclinati. Nel caso degli acquisti di Steam in Europa, comunque, potrebbe non solo essere fastidioso ma anche possibilmente contro le leggi dell'Unione Europea.
"Questo potrebbe portare a una violazione delle leggi di competizione dell'UE riducendo la competizione fra più paesi come conseguenza della restrizione dello "scambio parallelo", impedendo ai clienti di comprare giochi a un costo più economico che potrebbe essere disponibile negli altri Stati Membri," sono le parole della Commissione.
La Commissionatrice Margrethe Vestager, il cui ruolo include l'autorità sulla competizione, ha detto che l'e-commerce (commercio digitale) deve dare più scelta ai clienti e l'abilità di acquistare oltre i bordi nazionali.
"Sospettiamo che le aziende stanno cercando di rifiutare questi benefici per i clienti," ha aggiunto.
"Inoltre, stiamo vedendo se queste aziende stanno violando le leggi di competizione dell'UE o meno se restringono i prezzi di venta o se escludono clienti da certe offerte per la loro nazionalità o posizione."
L'investigazione è solo parte di un'iniziativa più larga per sostenere le aspirazioni del Singolo Mercato Digitale dell'UE, e la Commissione sta anche investigando a elettronici e le sistemazioni in albergo per separare le investigazioni.
Sarà interessante vedere come finirà il tutto se la Commissione decide che Valve e i suoi partner dovranno subire anche loro le conseguenze. Sfortunatamente, non c'è molta possibilità che vedremo piezzi piatti su Steam su tutti i territori europei, perché ciò risulterebbe in discrepanze tra i prezzi.
Non solo questo, ma anche il rischio delle rivendite di chiavi, che potrebbero benissimo mangiare i margini di profitto delle aziende. Bene bene! Vedremo come si svolge la vicenda.
