
Final Fantasy XV ha avuto una nascita assai travagliata: Presentato come facente parte del trio della Fabula Nova Crystallis, una ipotetica trilogia composta da 3 titoli, Final Fantasy XIII, Final Fantasy Agito XIII e Final Fantasy Versus XIII, che naufragò con la pessima accoglienza di Final fantasy XIII: final Fantasy Agito XIII divenne Final Fantasy Type-0 e rimase una esclusiva giapponese fino al recente rilascio sotto forma di rimasterizzazione, mentre a Final Fantasy Versus XIII capitò un destino molto più travagliato: 10 anni di sviluppo, con continui rifacimenti (cambio di direttore, da Nomura a Tabata, rifacimento dell'ambientazione, refactoring dei personaggi, cambio di piattaforme: Da PlayStation 3 alla nuova generazione, con tanto di cambio di motore grafico) e rimandi: Dopo continui rimandi fumosi dal 2010 in poi, l'arrivo al 29 novembre di questo titolo, dopo un ultimo rinvio da Agosto, è stato un sollievo, sia per i fan che per la Square Enix.

La trama si evolve bene e abbastanza con cura fino a circa metà gioco, dove gli eventi precipitano in un precipitoso climax, personalmente trovato troppo frettoloso e poco curato, una fase in cui la caratterizzazione dei personaggi molto alla deriva, azioni svolte senza che ne siano ben chiare le motivazioni o le dinamiche ed eventi e stupefacenti rivelazioni in cui gli si è dato pochissimo spazio. forse a causa della fretta nello sviluppo o nel timore di realizzare un titolo troppo prolisso per i tempo moderni, ci si è ritrovati con una seconda parte del gioco fin troppo caotica, in cui eventi - quali la scoperta inaspettata di uno "scheletro nell'armadio" di uno dei personaggi - che negli scorsi capitoli sarebbe stato fonte di pathos, qui vengono accolti in un battito di ciglia e una frettolosa battuta.
Di mal in peggio nel finale, in cui vengono esposte fin troppo frettolosamente le motivazioni dell'antagonista, non vi è un reale confronto ma un finale che, indubbiamente spettacolare e ricco di adrenalina per via dei suoi combattimenti, manca di spiegazioni e di sostanza. Se nella prima parte osserviamo un mondo ricco di sfumature e di missioni, nella seconda parte si viene guidati lungo un binario - alla Final Fantasy XIII, rapido e senza scali, per assurdo di alcune ambientazioni si sa più per mezzo di quanto raccontato dal direttore Tabata durante le presentazioni del titolo che di quanto si possa apprezzare poi nel titolo, vedasi il regno di Tenebrae.

Il sistema evolutivo dei personaggi presente in Final Fantasy XV è duplice: Da un lato abbiamo un sistema di esperienza che aumenta le statistiche base dei nostri personaggi, la cui peculiarità è che l'esperienza viene effettivamente spesa solo quando il party si concederà un riposo negli hotel o negli accampamenti (le diverse tipologie di sistemazioni forniscono moltiplicatori di esperienza, ma a caro prezzo) ed ottenuta solamente tramite missioni o combattimenti; Dall'altro lato abbiamo il sistema dei PA (Punti Abilità), accumulabili facendo praticamente qualunque azione nel mondo di gioco e spendibili in tempo reale per abilità passive del nostro party, non necessariamente legate al combattimento, ma anche per aumentare le combinazioni di attacchi per i nostri compagni o azioni ricorrenti che possono fare, il tutto in un sistema ad albero che ricorda la sferografia di Final Fantasy X, con dei divisori che presentando un albero di abilità diverso a seconda del settore.


Il mondo di Eos è veramente esteso, anche se potrete esplorare liberamente solo il regno di Lucis, diviso in varie regioni, e che le città effettive esplorabili siano solo due (anche se parecchio particolareggiate e vive), l'enorme mondo di gioco esplorabile è cosparso di piccoli accampamenti o autogrill con PNG che commenteranno gli eventi accaduti nel mondo di gioco, e non serviranno infatti solo da piccoli pitstop verso la meta come nei precedenti Final Fantasy: Prima di tutto perché le distanze tra un obbiettivo e l'altro superano spesso i 5-6 chilometri e, soprattutto, perché fermarsi in un posto abitato fornirà utili bonus rispetto ai precedenti capitoli, dove si sfruttavano i punti di salvataggio o gli eventuali negozi: Ogni accampamento o città offrirà infatti la possibilità di dormire al coperto (che garantirà un bonus di esperienza, rispetto al dormire in tenda), di mangiare cibo nei ristoranti (che garantirà i bonus più variegati) o raccogliere informazioni sui punti di interesse attorno alla mappa, i negozi offriranno anche merce di differente livello a seconda della zona e oggetti unici: Se volessimo raccogliere tutte le canzoni dei precedenti Final Fantasy per la Regalia, la macchina del gruppo, dovremo infatti esplorare per bene tutti i centri abitati.
Altro fattore che ci obbligherà a fermarci, in tenda o in hotel, sarà la presenza di un sistema di alternanza giorno/notte, che influenzerà non solo alcune missioni secondarie ma anche i mostri che potrebbero apparire: Durante la notte appariranno infatti i Daemon (Demoni, ma mantenuti in originale anche nella traduzione italiana), nemici che saranno estremamente forti e il cui confronto è pressoché impari almeno fino a che il proprio party non arriverà ad alti livelli.

Final Fantasy XV è attualmente uno dei migliori RPG in circolazione per console, nonostante i suoi evidenti difetti nella trama - a cui è stata annunciata l'intenzione di porre rimedio, si spera tramite aggiornamenti o DLC gratuiti - propone comunque un battle system moderno e appagante, unito ad un mondo di gioco quanto mai vivo, dopo alcuni capitoli abbastanza deludenti da questo punto di vista. La longevità, se pur scarsa nella trama principale, è comunque garantita da un corposo sistema di missioni secondarie, tale da farvi dubitare se il titolo non fosse stato sviluppato in ottica di trasformarlo in un MMORPG.