Un pò di storia

Discussioni generali sui videogiochi.
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Ikari93
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Un pò di storia

Messaggio da Ikari93 »

Ciao a tutti, qualche giorno fa mi sono posto una domanda: come siamo arrivati oggi a questa generazione di videogiochi?
A questo rispondo semplicemente che sono stati i primi videogiochi della storia a creare l'industria ludica, e con le innovazioni che ci sono state siamo arrivati alla generazione attuale.
Voi che ne pensate?
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Barrnet
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Re: Un pò di storia

Messaggio da Barrnet »

Devo dire che hai talento, ho solo qualche suggerimento da darti per i tuoi prossimi video:
[spoiler]
  • Quando registri chiudi le imposte\persiane: la luce che filtra ti metterà sempre in penombra, per quanto bassa sia.
  • Registra in uno spazio che abbia uno sfondo il più uniforme possibile: se possibile sposta eventuali oggetti dallo sfondo in modo che la telecamera non li inquadri: lo spettatore deve concentrarsi su di te e non essere distratto dallo sfondo: è meglio se puoi registrare verso un muro vuoto o al massimo con "oggetti di sfondo a tema", ad esempio poster.
  • Sfrutta i tagli per togliere eventuali errori, farfugliamenti o momenti vuoti (la cosa più odiosa da sentire su un video su youtube è il "ehm" di quando non ci si ricorda cosa dire: taglialo :) )
  • Evita la musica di sottofondo: rende difficile ascoltare decentemente l'espositore, se sfrutti bene i tagli tanto non ci saranno comunque momenti vuoti da riempire con la musica.
Bene o male questi sono i trucchetti che usano gli youtuber "professionisti", prova a vedere un video di Yotobi, Fraws, Parliamo di videogiochi e simili: se noti ci sono molti tagli (proprio per dare una miglior continuità al video e tagliare parti imbarazzanti) e hanno sempre il... discorso pronto ^^'
Non è un qualcosa che ti porta via molto tempo in fase di montaggio (ti pasta rivedere il video e tagliare via i segmenti degli errori o farfugliamenti fino a che non ottieni un video in cui il discorso è portato avanti in maniera continua).[/spoiler]
Ora, commentando il contenuto del video: secondo me ti sei concentrato troppo sulla nascita della console: di 15 minuti quasi 8 accennano a console degli anni 60\70, togliendo tempo invece alle generazioni successive, quelle tra i vari nes e la playstation2, portando a un frettoloso commento "i giochi di oggi sono film in alta definizione", che condivido solo in parte.
A partire dal nes (ma anche qualche console prima) è iniziata la visione del videogioco come mezzo di intrattenimento pari al libro o alla televisione, portando alla nascita di diversi generi (GDR, action ecc) con una trama articolata e una longevità abbastanza corposa, prima il mondo videoludico era fermo a quello che oggi definiremmo "casual game".
Tra i primi anni 90 e verso il 2006, anno del lancio giapponese della next-gen si sono verificate varie evoluzioni del mondo videoludico, connesso al fatto che le console venivano fabbricate con un hardware considerato "medio", se paragonato con i pc dell'epoca.
Gli stessi giochi divennero molto più economici grazie a Sony, con l'introduzione del cd-rom infatti non fu più necessario alle software house affidarsi alle cartucce rom ed eprom, molto costose e con una produzione molto più lenta, al contrario dei cd-rom: economici e veloci da masterizzare, questo portò a un aumento dei profitti alle Software House e ad un abbassamento dei costi per il cliente.
Questo abbassò i prezzi di produzione dei videogiochi, visto che le risorse necessarie per programmare i giochi era allo stesso livello di quelli per programmare giochi su pc, la veloce realizzazione tecnica ha portato a una rivoluzione del gameplay, con Software House che si potettero permettere di riprogrammare parti intere dei loro motori grafici o di permettersi, in un certo senso, l'azzardo di provare a sviluppare un gameplay rivoluzionario, questa è un pò la storia di come è nata la saga di Ape Escape.
La successiva generazione, quella della playstation2, della xbox e pochi altri concorrenti sparsi fu più o meno simile, visto che il concetto di base era simile: fu una generazione all'insegna dell'innovazione del multyplayer: vi fu la prima introduzione per il mercato europeo di una console dotata di connessione a internet per disputare partite (playstation 2) e quasi tutti i videogiochi del genere fps si dotarono di un multiplayer almeno locale. L'introduzione del DvD invece portò ai massimi livelli la longevità, con GDR che superavano abbondantemente le 100 ore di storyline.
Il crollo, per quanto riguarda la longevità e l'originalità del gameplay, ci fù nella attuale generazione: in piena guerra Sony e Microsoft decisero di spingere al massimo i livelli tecnologici, creando due console in grado di rivaleggiare contro i pc di fascia alta dell'epoca: Ps3 e Xbox 360, la prima con 126 mb di ram, un processore, chiamato CELL, in grado di utilizzare il calcolo in parallelo: era un processore che, nel 2006, batteva la maggior parte dei processori di pc, anche di fascia alta. Xbox 360 invece adottava una quantità di ram pari a quella dei pc di fascia media del 2006, con un taglio da 512 mb, una VGA con supporto ai Pixel Shader 3.0 e sopratutto una cpu AMD a 3 core con un clock pari a 3,0 Gherz.
Il disavanzo tecnologico ha portato a una "slogatura della mascella" di molti videogiocatori che hanno visto i primi Tech Demo di PS3 e Xbox 360.
Quello che Microsoft e Sony non si sarebbero mai aspettati era l'enorme costo di produzione che gravava sulle loro piattaforme: su entrambe infatti il costo di produzione tipico di un videogame era decisamente superiore a quello delle precedenti console o sui pc di quella stessa generazione. Questo ha portato a ridurre la storyline dei vari videogame, per ridurre sia i costi che i tempi di lavoro, sia a un irrigidimento del gameplay: con investimenti per ogni gioco di decine di milioni di dollari nessuna Software House ha mai tentato un gameplay innovativo, per paura di un flop, poche le eccezioni come Lair e Heavy Rain. Le software house potenziarono inoltre il gioco su internet: una arena virtuale andava programmata una volta sola e sarebbe servita a centinaia e migliaia di partite: sarebbero stati gli stessi giocatori a creare situazioni sempre diverse, un pò la dinamica che sta spingendo lo sviluppo di call of duty.
Allo stesso modo i progressi tecnologici furono pochi: con un hardware poco scalabile la maggior parte delle software house programmarono dei motori grafici utilizzati per intere serie di videogame, come il IW Engine di Infinity Ward o il Source Engine di Valve: costosi come erano non era vantaggioso riscrivere ogni anno lo stesso motore grafico, portando a intere saghe di videogame che utilizzano da anni lo stesso engine.
Questo portò quindi a videogiochi in cui il giocatore è più spettatore: i motori grafici e la capienza dei supporti blueray e HD DvD ha portato all'utilizzo dei motori grafici per realizzare scene GC (Graphic Computer, Computer Grafica) per narrare qualsiasi fatto della storyline, anche un pò per mascherare la monotonia del gameplay, rendendo i videogiochi un pò troppo narrativi, certo: alcuni giochi hanno sfruttato a loro favore questo fatto, come Metal Gear Solid 4, altri ne hanno decisamente abusato anche senza rincorrere alle scene GC, proponendo scenari su "binario" e scene completamente scriptate, un espediente per rendere più cinematografico il gioco e ridurre i costi di debuging, riducendo lo scenario messo effettivamente a disposizione del giocatore: tale pratica infatti è diventata cosi costosa che i pochi giochi ancora definiti Free-Roaming sono pieni zeppi di bug, da GTA 4 a Fallout o TES. In pratica, prendendo ad esempio il genere tipico in cui si usa questa pratica, l'fps, il giocatore si ritrova immerso in gioco su binari con una grafica stupenda, in pratica come i vecchi cabinati arcade con la pistola o i primi flash gun (time crisis?) per playstation.
Allo stesso modo, con i vari store online, si incentivò lo sviluppo di giochi poco impegnativi e a basso costo, i cosiddetti casual game, un ritorno alle origini, insomma: giochi in cui più che la resa grafica è importante il gameplay, soprattutto grazie all'uso del Cell-Sharding, che rende accettabile anche una grafica vetusta.
Non credo quindi che la generazione attuale sia brutta o troppo corta, ma solo vittima di società che oramai fanno di tutto per restare a galla (Activision-Blizzard, Ubisoft e via dicendo), con società che invece hanno sfornato pochi giochi ma che sono diventati i cult di questa generazione (Metal Gear Solid 4, Battlefield 3), allo stesso tempo si sta ritornando, grazie a software house indipendenti, al casual game, che, credo, in futuro abbasserà i costi dei videogame di punta, seriamente minacciati dai casual game più venduti, come possono essere Angry Birds o Piante vs Zombie.
La prossima generazione di console correggerà il tiro errato compiuto da Sony e Microsoft, portando delle console più in linea con l'attuale tecnologia dei pc, abbassando, in proporzione, i costi di produzione per i videogame.
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Re: Un pò di storia

Messaggio da Ikari93 »

Io nel video ho voluto parlare in particolare della nascita delle console, perchè penso che sono state loro a dare inizio al campo ludico. Su quello che hai detto tu, è vero questa è l'era del casual game.
Io non amo questa generazione di videogiochi e console per due motivi:
1) Io non amo giochi che abbiano la grafica superpompata, ma ormai quasi tutti i giochi sono così;
2) Io giochi oltre a costare troppo ed essere brevi non danno soddisfazione.

In questa generazione io ho apprezzato solamente esclusive per PC e non per console. Ma purtroppo il parco titoli per pc è molto limitato rispetto alle console.
Comunque ti ringrazio per i suggerimenti dati :) -
Ch4rlie
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Re: Un pò di storia

Messaggio da Ch4rlie »

Io comincerei a dare un'occhiata ai giochi per android...
Lo so, sembra una boiata, però pian piano qualcosa sta nascendo... Solo che gli sviluppatori non hanno ancora trovato quel gameplay innovativo, per staccare dai normali giochi per console/pc.
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Re: Un pò di storia

Messaggio da Ikari93 »

I giochi per Android a mio parere sono ottimi, anche se per alcuni terminali Android non sono compatibili, vedi ad esempio il Galaxy Tab e Galaxy S3.
Comunque ad aprile con l'uscita di OUYA i giochi per Android arriveranno quasi al livello di quelli per le console di Sony e Microsoft.
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