
Andiamo subito al sodo vedendo quali sono gli elementi che caratterizzano Teardown:
- Nel gioco è possibile distruggere praticamente ogni singolo elemento che costituisce la mappa.
- Il gioco è in stile voxel. Ogni elemento della mappa è formato da un'enorme quantità di cubetti, i quali interagiscono gli uni con gli altri con una fisica decisamente di qualità.
- Allo stile voxel, si accompagnano meccaniche da sandbox.
- La campagna principale del gioco ci vede impegnati come ladri e faccendieri dalla coscienza decisamente poco pulita.
- La community di modder è estremamente attiva.

Il gioco inizia con il nostro personaggio che viene lasciato nei pressi della sua "casa". L'edificio, in realtà, sembra una sorta di capannone abbandonato circondato da rottami e da campi incolti.
Tramite il PC presente nella nostra abitazione, nostra madre ci spiegherà che siamo a corto di denaro e che dovremo darci da fare per racimolare qualche spicciolo.

Questo primo fraintendimento ci porterà a compiere lavori sempre più pericolosi e scellerati, ma sui quali non vogliamo dirvi niente altro per non spoilerarvi troppo il gioco.

Il gioco è in stile voxel e vede il suo gameplay basato soprattutto su meccaniche di distruzione, sulla risoluzione di semplici rompicapo e sul superamento di prove a tempo.
Per molti livelli ci verrà richiesto principalmente di rubare oggetti o di distruggerne.
Inizialmente, tutto sarà molto semplice. Tutto quello che dovremo fare sarà sfondare qualche muro, distruggere qualche edificio, far sparire qualche oggetto distruggendolo o rubandolo e cose del genere.

Certo, all'aumentare della difficoltà aumenteranno anche gli strumenti a nostra disposizione, ma superare alcuni livelli si rivelerà comunque ostico.

Inoltre, il panorama dei modder attivi sul gioco è ampio e si trovano davvero mod di tutti i tipi. Alcune aggiungono livelli, altre implementano nuove funzioni ed oggetti, altre ancora modificano radicalmente il gioco. Sul workshop di Steam c'è davvero il ben di Dio per quanto riguarda le mod di Teardown.


Tra i pro del gioco segnaliamo:
- Ambienti completamente distruttibili.
- Testi e trama interessanti.
- Alcuni simpatici easter egg.
- Nessun bug rilevante.
- Grafica ben fatta.
- Fisica di qualità.
- Spesso i livelli si riducono in una semplice corsa contro il tempo o nel usare la distruzione solo per creare un percorso rapido verso il raggiungimento di un obiettivo entro un certo tempo.
- La modalità sandbox è sostanzialmente inutile.
- Alcuni elementi del gioco sono ancora acerbi.
- La possibilità di distruggere ogni singola cosa non è sfruttata appieno.

Complessivamente, Teardown è un gioco che ci sentiamo di consigliare a chi ama il genere o a chi vuole spendere qualche ora su un gioco con un livello di sfida non elevatissimo, ma nemmeno basso.
Speriamo che gli sviluppatori rendano più vivace la modalità campagna, implementando livelli meno monotoni.
Inoltre, gli ambienti del gioco ci hanno colpiti molto, ma ci è dispiaciuto il fatto che essi non siano sempre completamente esplorabili a causa di muri invisibili. Nel primo livello, ad esempio, si vede sullo sfondo una meravigliosa città, che purtroppo non è esplorabile.
Sappiamo che si tratta di scelte tecniche e che ciò riguarda solo i nostri gusti, ma sarebbe bello se i vari punti della mappa fossero unificati creando un ambiente sandbox open world.
Altra cosa che speriamo venga introdotta in futuro è il multiplayer.
Ad ogni modo, Teardown è un gioco estremamente godibile e che, personalmente, acquisteremmo di nuovo.
Teardown è ora disponibile per PC tramite Steam a € 19,99.
