Ubisoft sta creando un franchise completamente nuovo che dovrebbe uscire nel 2019, "meno dipendenza coi nuovi titoli"

[Fluttershy]

Ubisoft continua a concentrarsi sui grandi titoli.

Ubisoft ha svelato un bel po' di cosette durante il rapporto finanziaro del suo anno fiscale 2017, tra cui il fatto che Far Cry 5 e il nuovo Assassin's Creed usciranno prima del 31 marzo 2018.

Il publisher ha avuto molto da dire sul loro successo rispetto all'anno scorso grazie a nuovi franchise e reboot (The Division, Ghost Recon Wildlands e Rainbow Six Siege); ma anche se si è congratulata da sola "per aver vinto la battaglia in tempo" concentrandosi di più su titoli online e multigiocatore, Ubisoft ha avvertito agli investitori che intende spostare le proprie risorse via dal rilasciare sempre nuovi titoli.

Ubisoft ha altri cinque rilasci giganti pianificati per l'anno fiscale 2018, l'anno fiscale in cui siamo in questo momento: il nuovo Assassin's Creed, Far Cry 5, The Crew 2, South Park: Scontri Di-Retti e un altro ancora. Per l'altro anno fiscale (1 aprile 2018 fino al 31 marzo 2019), invece, sono pianificati altri quattro rilasci colossali: uno di questi è un IP (internal property) completamente nuovo, il che è abbastanza entusiasmante.

Ubisoft si aspetta di vendere circa 28 milioni di unità con questi quattro titoli nell'anno fiscale 2019, quasi metà rispetto ai 40 milioni progettati con i suoi cinque rilasci in quest'anno fiscale. La società sta facendo questa curva volontariamente perché mira a generare profitto dai cataloghi digitali; puoi vedere le slide dalla presentazione di Ubisoft pertinenti alla situazione qui sotto.

La nuova strategia di Ubisoft non è unica, in quanto già buona parte dei publisher continua a fare profitti con le vendite digitali da quasi un decennio. Hanno pure cominciato a riflettere sulla possibilità dei giochi-servizio o live games, che si fanno i soldi dagli add-on, le microtransazioni e gli abbonamenti presenti all'interno del gioco a differenza di un rilascio singolo e forse un pass stagionale. Persino Activision sta pensando allo stesso metodo in questi giorni.

Dato il costo sempre più in aumento dello sviluppo di titoli tripla-A, non è un caso che i publisher adesso desiderino rilasciare meno giochi e fare più soldi da questi ultimi per lunghi periodi di tempo.