
La Commissione Elettorale Federale sta interrogando Hunter sui 68 casi, registrati come "spesa personale - da rimborsare". Hunter risponde che tutto è successo a causa di un errore del figlio, che utilizzando la carta di credito del padre ha effettuato un acquisto, seguito da altri non autorizzati.
Hunter si è sempre schierato in difesa dei videogiochi, anche quelli violenti.
"Con dita che puntano in ogni direzione, i videogiochi sono sempre, ma erroneamente, definiti come catalizzatore per la violenza.
La storiella che bambini e ragazzi stiano tutto il giorno davanti allo schermo, sviluppando doti letali grazie a giochi in prima persona, ritrae maliziosamente i giochi come una influenza corrosiva. Il problema di questa logica è che si trasmette l'immagine che i ragazzi non sappiano discernere il giusto dallo sbagliato, che semplicemente non è vero." - Duncan Hunter
Hunter ha inoltre aggiunto che le persone non dovrebbero mirare ai giochi, ma piuttosto all'educazione data dai genitori.




