Dopo più di un decennio il Consiglio di Stato cinese ha sospeso, temporaneamente, la messa al bando delle console di produzione straniera, aprendo così un nuovo mercato a aziende come la Sony, la Microsoft e la Nintendo.
Saranno ora costrubili console straniere in Cina, le quali poi dovranno passare diversi esami statali prima di essere giudicate idionee per il mercato.
Al momento non sono ancora conosciuti i vari requisiti che verranno imposti alle aziende produttrici estere.
Mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te [cit.]
Ed è così che muore la libertà, sotto un mare di scroscianti applausi [cit.]
Konrad_Curze ha scritto:Di sicuro vari tipi di censura.
Si penso anche io così, faranno passare la metà dei giochi...
Mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te [cit.]
Ed è così che muore la libertà, sotto un mare di scroscianti applausi [cit.]
Censura, praticamente potranno girare solo i giochi che3 non presentano sangue, teschi, religioni o altro. Pensate un pò a Perfect World, il server cinese di Dota2.
Li hanno ritexturizzato tutti i personaggi violenti o con riferimenti religiosi.
Barrnet ha scritto:Censura, praticamente potranno girare solo i giochi che3 non presentano sangue, teschi, religioni o altro. Pensate un pò a Perfect World, il server cinese di Dota2.
Li hanno ritexturizzato tutti i personaggi violenti o con riferimenti religiosi.
Lol, non lo sapevo...
Chen che hanno fatto, l'hanno direttamente rimosso ?
Mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te [cit.]
Ed è così che muore la libertà, sotto un mare di scroscianti applausi [cit.]