
Papers, Please, a mio avviso uno dei giochi più particolari del 2013, è un videogame, attualmente ancora in fase di Beta, che ci vede impegnati come burocrati.
Il titolo dice tutto.
Anno 1982, in un Europa dell'Est ancora sovietica, siamo chiamati come burocrati da frontiera.
Ci viene assegnato un appartamento di ottava classe (:asd:) nel quale conviveremo con nostra moglie, suocera, madre, zia e nostro figlio.
Il paese è sempre più vittima di attentati terroristici ed il nostro obiettivo è quello di limitarli controllando che tutte le carte siano in regola.
Iniziata una giornata lavorativa, ci comparirà il giornale del giorno.
All'interno del giornale saranno presenti le direttive del giorno, come per esempio "lascia passare soltanto abitanti del luogo", oppure "è necessario certificato di lavoro" e così via.
Proseguendo per le pagine dello stesso saranno presenti delle eventuali istruzioni per le nuove funzioni del gioco, nuovi strumenti, nuove opzioni, e via di seguito.
Oltre al giornale quotidiano, avremo a disposizione anche il libretto con le regole che devono essere rispettate da ogni "cliente" per attraversare la frontiera, contenente anche una mappa delle regioni circostanti.
Sulla scrivania saranno presenti anche i timbri "approved" e "denied", ovviamente necessari per timbrare i documenti, uno "scanner" che ci permetterà di comparare vari dati tra più documenti ed evincerne la veridicità, una stampante che metterà per iscritto i dialoghi con i vari personaggi ed una specie di "radiografia" che ci permetterà di analizzare i soggetti sospetti.
A fine giornata, dunque, avremo uno stipendio (irrisorio

Con quei soldi si dovrà sfamare, riscaldare e curare, non solo il protagonista ma anche tutta quanta la sua allegria famigliola, cercando di far sopravvivere quanti più parenti possibili.
All'interno del gioco sono presenti anche numerosi "oggetti da collezione" ottenibili prendendo determinate scelte, visualizzabili nella schermata di fine giornata.
Il comparto audio è a dir poco fantastico.
Suoni ed effetti sonori ci permettono di immedesimarci maggiormente nel gioco e aumentano quella sensazione di "soddisfazione" che si prova durante l'esperienza ludica.
Insomma, un titolo tutto da giocare e scoprire, soprattutto per le varie sorprese che ci riserva, consigliatissimo anche per chi non parla perfettamente l'inglese (apparte la trama e le istruzioni varie, il resto è facilmente intuibile ;))
Ricordo che il gioco è ancora in fase di BETA e presenta un gameplay di 1 settimana circa (ovviamente una settimana secondo la trama, non più di 1-2 ore di gioco effettivo), nella versione gratuita (per informazioni e download gratuito il link è il seguente: http://dukope.com/) e di circa 1 mese per la versione acquistabile su Steam.