Valorant: due giocatori sospesi da ogni competizione per aver fatto teabagging

Due giocatori di Valorant sono stati sospesi da ogni competizione del gioco gestita direttamente da Riot a seguito di una discussione sul teabagging in-game.

La cosa è stata condivisa sul sito di Valorant. Nell'annuncio leggiamo che Dawn "Dawn" Park e Vivian "Risorah" Dela Cruz hanno usato un linguaggio volgare e hanno molestato un membro della comunità dei Galorants.
Dawn è stata sospesa dalle competizioni per tre mesi; Risorah è stata sospesa per nove mesi.

Galorants è una comunità di Valorant competitiva tutta al femminile. Le due giocatrici facevano parte di VCT Game Changers, un programma di Riot inteso a promuovere e supportare le donne negli eSport.

La notizia arriva dopo che il server di Galorant su Discord è stato chiuso a causa di un'accesa discussione sul fatto che fare teabagging nel gioco sia equivalente a un'aggressione sessuale.
Il dibattito si è diffuso anche sui social media.

Il teabagging, per chi non lo sapesse, consiste nel far accovacciare il proprio personaggio sulla testa del personaggio di un altro giocatore che, solitamente, è stato sconfitto. Questa azione ha il compito di schernire lo sconfitto simulando l'inserimento dello scroto del vincitore all'interno della bocca dello sconfitto.
Il nome "teabagging" deriva dal fatto che questa azione ricorda l'immersione dei filtri per il tè nell'acqua calda. In italiano, generalmente, è tradotta con il termine "intingere la bustina".

I tempi stanno cambiando anche nel mondo dei videogiochi. In questo mondo, infatti, il teabagging è un'azione estremamente diffusa e non è mai stata paragonata a delle molestie nella vita reale, ma solo a un modo per schernire e provocare gli avversari. Sentiamo di essere solo all'inizio di una lunghissima discussione sull'argomento.