Dead Island
Inviato: lunedì 2 giugno 2014, 0:08

La trama è semplice e banale, pure per lo standard di giochi a tema zombie: siete uno dei quattro protagonisti, che ha trovato momentaneamente rifugio sull'isola di Banoi dai suoi problemi personali, che si ritrova all'improvviso in mezzo ad una apocalisse zombie in un ambiente tropicale, per intenderci la classica spiaggia di lusso. Il protagonista scoprirà di essere immune al virus e cercherà di scappare dall'isola. Ovviamente la trama è volutamente non originale, in quanto il focus del gioco è altrove, tant'è che la maggior parte delle missioni secondarie contiene una citazione poco velata ad altri giochi, film o libri.

Il gameplay si presenta come uno sparatutto in prima persona con elementi di gioco RPG annegato in un mondo open world, peccato che le armi da fuoco abbiano un aspetto abbastanza marginale: contro delle orde di zombie in putrefazione per il caldo tropicale una pallottola in testa non è infatti la soluzione più efficiente, soprattutto quando di proiettili non se ne trovano. Il combattimento è infatti concentrato quasi esclusivamente sulle armi da mischia: molti oggetti comuni che possiamo trovare nell'ambiente di gioco saranno infatti utilizzabili come armi, per esempio possiamo usare pagaie, tubi di acciaio, asce, mazze da baseball... spade, katana, armi cinesi e armi ovvie come spade infuocate, mazze elettrificate o bombe fatte di carne di zombie!

Dimenticavo di dire che alcune delle armi citate non sono proprio comuni ma fanno parte del geniale sistema di modifiche delle armi del gioco: reperendo alcuni progetti e materie prime potremo realizzare armi personalizzate piuttosto letali e divertenti. Il sistema non arriva di certo ai livelli di pazzia di Dead Rising, ma per certi aspetti è molto più avanzato: ciascuna arma ha almeno 3-4 modifiche possibili e ciascun progetto, oltre a richiedere la materia prima, è compatibile con un largo numero di armi della stessa categoria. La modifica innalzerà le statistiche dell'arma e gli donerà alcune caratteristiche extra, però non avverrà una mera sostituzione dell'arma base con il modello evoluto come su Dead Rising, sprecando di fatto la compatibilità con tutti i modelli elencati, ma ciascun modello modificato ha un suo aspetto: modificare con i chiodi una mazza in legno o di metallo richiede lo stesso progetto, ma a livello grafico sono due modelli distinti! Questo non influenza di tanto il gioco in sé ma ne incrementa la longevità e l'impatto grafico: sembra veramente di avere tantissime armi diverse anche avendo un numero di progetti reali che è ben misero rispetto al già citato Dead Rising.

Ciascuna arma da mischia ha un sistema di durata che ne quantifica gli usi possibili, in modo da disincentivare il buttarsi contro gli zombie al puro scopo di incrementare il nostro livello: le armi non si rompono, ma al minimo utilizzo levano poco e ripararle è assai costoso. Vi è comunque una sorta di bilanciamento: a parità di livello un'arma che leva di più durerà di meno. Potremo comunque potenziare un'arma fino a 4 volte per incrementare i suoi parametri, compresi il danno e la durata.

Il gioco ha anche componenti RPG, come oramai classico per i giochi open world, che consistono nel livello delle nostre armi, del personaggio e degli zombie. Ciò porta che progredendo di livello aumenteranno le possibilità di trovare armi migliori ma che le nostre armi attuali diventeranno mano a mano inadeguati per fronteggiare le orde di zombie. Salendo di livello il nostro personaggio ha anche la possibilità di spendere un punto abilità per imparare delle abilità distribuite su 3 rami che permetteranno di sbloccare abilità passive che ci aiuteranno a sopravvivere migliorando le prestazioni in combattimento o aumentando il numero di oggetti reperibili nell'ambiente. Tramite tali punto è anche possibile migliorare l'abilità “Furia”, una abilità attiva unica per ogni personaggio attivabile una volta riempita una apposita barra: di solito si tratta di abilità altamente distruttive in grado di eliminare un gran numero di nemici in breve tempo.

Vista la componente open world e con scenari parecchio grossi nel gioco è presente un sistema di guida con alcuni veicoli reperibili nello scenario di gioco. Il sistema di guida è ben fatto e investire gli zombie è anche divertente, purtroppo delle 5 ambientazioni disponibili è possibile guidare solo in 3 e in queste solo la prima, la spiaggia, presenta abbastanza strade per permettere di arrivare quasi ovunque ed in breve tempo: nelle altre ambientazioni vi sono troppi ostacoli affinché guidare porti ad un effettivo risparmio di tempo o ad una guida sicura, purtroppo questo è un evidente spreco di un sistema di guida ben realizzato, cosi poco presente da essere quasi una sorta di minigioco iniziale. Certo, forse sarebbe stato peggio un gioco a tema apocalisse zombie con tutte le strade libere, si sarebbe ridotto ad un “gioca ad investire lo zombie”, però una sorta di equilibrio tra le fasi di guida e il gioco normale si sarebbe potuto trovare.

Tra i pregi di questo gioco non possiamo non citare la modalità Cooperativa, che rende questo gioco un musthave: al di la dell'amare o meno i giochi a tema zombie la co-op di Dead Island è fatta oggettivamente bene, con un sistema di bilanciamento della difficoltà fatto bene e con missioni che scalano gli obbiettivi e la difficoltà della missione in base al numero di giocatori. Il fattore RPG è un'altra componente davvero ben fatta e che invoglia al gioco di squadra: la maggior parte delle abilità passive sono aure che danno il meglio di sé giocando con alcuni compagni, inoltre la stessa tipologia di personaggi, tutti specializzati in qualcosa e con malus nell'uso di altre tipologie di armi, favorisce la collaborazione fra giocatori. Ben fatto inoltre il sistema di ricerca giocatori: se non si hanno amici con cui giocarci è comunque possibile abilitare le funzioni online del gioco che ci segnalerà la presenza di giocatori online che hanno raggiunto il nostro livello di trama e sono, nel gioco, nelle vicinanze: ci verrà infatti proposto di raggiungere tale giocatore nella sua partita e giocarci assieme.

Ben fatti i modelli degli zombie: non solo sono ben variegati tra le varie ambientazioni ma sarà difficile trovare zombie tutti uguali nella stessa ambientazione, anche nel caso in cui gli zombie indossino una divisa (per esempio la stazione della polizia): avranno tutti un dettaglio diverso, che sia la corporatura, la faccia, le ferite ecc: giocando a Dead Island la varietà degli zombie è tale che non si ha mai la sensazione di combattere contro nemici tutti uguali. La IA è ben fatta per essere quella degli zombie: non si ha la sensazione di combattere contro nemici stupidi ne i nemici hanno evidenti problemi come il bloccarsi nello scenario, come avviene in altri giochi a tema zombie, i limiti della IA si ritrovano invece contro i pochi avversari umani che incontreremo: spesso si limitano a stare in copertura ed attendere la nostra avanzata, una soluzione geniale per i programmatori ma da giocatore avrei preferito dei nemici magari un po' più stupidi ma più intraprendenti contro il giocatore.

Purtroppo questo gioco ha alcuni difetti non di poco conto: per un gioco completamente privo di modalità alternative solo 7 ore di gioco per finire la quest principale sono inaccettabili, anche se si sommano tutte le missioni secondarie per finire al 100% il gioco si stenta ad arrivare alle 20-23 ore di gioco. Molte più missioni secondarie non avrebbero fatto male, visto che il gioco è cooperativo quanto si vuole, ma rifare mille volte il gioco in co-op per sfruttarlo un numero di ore decente prima di dismetterlo non è proprio il massimo del divertimento, soprattutto quando vi è una fetta di gioco, o meglio una intera ambientazione di gioco, che sembra essere stata realizzata di fretta e furia: La città è infatti realizzata con un riciclo dei modelli assurdo, per esempio vi un continuo copia e incolla di un furgone con serranda con texture cambiate per farlo sembrare a volte un'ambulanza e a volte un camion della polizia, errori di progettazione come un autobus in mezzo alla strada completamente privo di sedili e alto la metà di quanto dovrebbe essere, oltre che una qualità generale dell'ambientazione decisamente sotto tono rispetto alle altre: addirittura la maggior parte delle missioni secondarie prevedono di arrivare ad un punto di accesso di una casa, che cambia a seconda delle missioni, ma il cui interno è sempre quello, cambiano solo i nemici! È un riciclo che fa invidia a Dragon Age, almeno li alternavano le ambientazioni specchiandole!

Un'altra ambientazione problematica è la spiaggia: è forse quella più curata a lato estatico e particolareggiata, ed è adattissima per guidare – sono presenti cosi tante auto da poter pure fare gare tra i giocatori – ma totalmente inadatta a fine gioco per la mancanza di oggetti con un effettivo livello: la maggior parte degli oggetti nelle altre mappe ha un livello, in linea con quello del giocatore, in modo che se il giocatore è di livello alto trova armi di livello alto e, nel malaugurato caso rompesse tutte le sue armi, potrebbe sopravvivere tranquillamente con armi di fortuna ma nella spiaggia non è cosi: gli oggetti più diffusi sono pagaie e manici di scopa, anche ritornandoci a livelli alti! Cosa significa questo? Che se il giocatore finisce le munizioni delle armi da fuoco o combatte cosi tanto da rompere tutte le sue armi si ritroverà costretto a combattere con pagaie e manici di scopa, che contro zombie di altissimo livello non fanno minimamente danno. Costava cosi tanto aggiungere oggetti addizionali alla mappa, quando il giocatore supera un certo livello?

Vi è anche un problema legato ad una abilità unica di ogni personaggio, che permette di aumentare l'esperienza ottenuta uccidendo zombie: il giocatore furbo lo prenderà appena possibile, in modo da massimizzare i livelli che otterrà ed ottenere in meno ore di gioco più punti abilità da spendere, ma cosa succede se il giocatore furbo si mette in gruppo con altri giocatori che non prendono l'abilità corrispondente nel proprio personaggio? Che il suo personaggio crescerà in maniera esponenziale rispetto ai propri compagni, che gli zombie saliranno di livello in base al suo livello e che le armi a terra saranno del suo livello. I compagni quindi si ritroveranno con armi a terra che non possono utilizzare e a combattere con nemici molto più forti di loro! E questo perché il gioco si basa sul giocatore più forte e non fa alcuna media. Almeno le casse basano il loro drop su chi apre tali casse e i compagni messi peggio possono comunque ottenere armi aprendo le casse, ma il discorso di fondo è: era cosi difficile bilanciare il gioco basandosi su una media dei livelli del gruppo anziché basarsi sul più forte?

In definitiva mi sento di consigliarvi Dead Island se amate i giochi zombie o siete alla ricerca di un buon titolo per giocare con degli amici. Se invece apprezzate un gioco solamente se ha una buona trama o siete alla ricerca di un FPS con nemici più che intelligenti questo gioco non fà decisamente per voi. Il gioco non ha nemmeno una modalità competitiva multiplayer, ergo il cerchio si restringe: se odiate gli zombie e non avete amici patiti di giochi cooperativi ed amate umiliare il prossimo questo per voi potrebbe essere un pessimo acquisto. Purtroppo il gioco ha alcuni difetti, che ho già espresso nella recensione nei paragrafi precedenti, di progettazione logica del videogioco, peccato che lo sviluppatore non abbia mai patchato il gioco per risolvere tali problemi e non credo abbia intenzione di farlo: agite di conseguenza e, nel caso giochiate in più amici, ricordatevi di mettervi d'accordo nel prendere assieme le abilità che influenzano l'ottenimento di esperienza e di evitare i combattimenti prolungati in spiaggia nel caso vi ritornaste.