EA: aumentano le azioni possedute dall'Arabia Saudita
Inviato: venerdì 19 maggio 2023, 3:46

Il Fondo per gli Investimenti Pubblici dell’Arabia Saudita (PIF, in breve) ha aumentato la sua partecipazione in Electronic Arts.
Secondo Seeking Alpha, un nuovo documento pubblicato ieri per il trimestre terminato il 31 marzo 2023 mostra che il fondo ha acquistato ulteriori azioni del publisher durante il Q4 2022.
Prima dell'acquisizione, l'Arabia Saudita deteneva 16,01 milioni di azioni in EA, ma alla fine del Q1 2023 ne detiene 24,81 milioni - un aumento del 55%.
Dato che EA ha riportato azioni in circolazione per oltre 274 milioni, ciò porterebbe la quota di proprietà a circa il 9%.
Electronic Arts è solo uno dei molti grandi editori di giochi statunitensi in cui il fondo di investimento pubblico ha investito, tra cui Activision Blizzard e Take-Two Interactive;
l’organizzazione ha anche investito pesantemente nelle aziende di giochi asiatiche, tra cui l’acquisizione di partecipazioni in Capcom, Nexon e Nintendo. All’inizio di quest’anno, il PIF ha aumentato la sua partecipazione in quest’ultima all’8,26%.
La filiale Savvy Games Group del PIF ha anche acquistato una partecipazione da $1 miliardo in Embracer Group lo scorso anno, mentre la Electronic Gaming Development Company del principe ereditario dell’Arabia Saudita possiede il 96% di SNK.
Tutti questi aumentati degli investimenti dall’Arabia Saudita hanno causato controversie nell’industria dei giochi a causa della pessima fama del trattamento dei diritti umani del paese - l’omosessualità è un reato in Arabia Saudita, punibile con pene molto dure che vanno dalla fustigazione all’esecuzione; inoltre il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, che controlla il PIF, è anche al centro di varie controversie, come le accuse che fosse dietro l’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi e il paese è coinvolto nella sanguinosissima guerra civile dello Yemen.
Inevitabilmente una buona fetta dell'opinione pubblica è preoccupata di eventuali ingerenze che la monarchia saudita potrebbe esercitare nell'industria videoludica.