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Secondo quanto scoperto da Game World Observer, che ha a sua volta tradotto il giornale indipendente bielorusso Nasha Niva, sembra che il Comitato per la Sicurezza dello Stato Bielorusso (il KGB bielorusso) abbia inserito Nikolai Katselapov, il responsabile dello sviluppo aziendale dello studio Wargaming.net, nella lista di organizzazioni o individui responsabili per attività terroristiche. Probabilmente l'azione è una ripicca politica alle azioni dello studio, che in seguito all'invasione russa dell'ucraina ha deciso di uscire dal mercato russo e bielorusso cedendo la gestione delle versioni localizzate dei suoi giochi, ovvero World of Tanks e World of Warship, dandoli in licenza.

La Wargaming.net è infatti una società nata appunto in Bielorussia (e di fatto uno degli studi bielorussi più grossi degli scorsi anni) e che si è spostata a Cipro con l'inasprirsi della situazione tra Ucraina e Russia. Probabilmente il governo ha deciso di punire in qualche modo i responsabili della scelta di scindere i legami con la patria, portando all'estero una delle società videoludiche più apprezzate del territorio e con un notevole giro di affari nel settore.

Secondi il giornale bielorusso Nikolai Katselapov è stato aggiunto alla lista del KGB il 30 dicembre ed è stato accusato di aver violato l'articolo 290-1 del codice criminale della Repubblica Bielorussa, ovvero di aver finanziato attività terroristiche. Probabilmente sotto accusa saranno state messe delle donazioni o a figure politiche opposte al presidente Lukashenko o addirittura per l'Ucraina, il cui governo ed esercito sono considerati dalla Russia (e di conseguenza anche dalla Bielorussia) dei terroristi.
La guerra in Ucraina infatti non esiste ufficialmente per l'area di influenza russa, essendo infatti considerata una "operazione militare speciale" contro le forze "naziste" Ucraine.