
Una lettera del 1995, scritta dalla sua allora compagna Maria Mesi, ha catturato l'attenzione degli esperti di videogiochi. Nella lettera, Mesi scrive di voler fare un regalo a Messina Denaro, una copia della cassetta di Donkey Kong 3, e di essere impaziente di vederlo in commercio. Nella lettera si menziona anche Secret of Mana 2. Tuttavia, la menzione di Secret of Mana 2 ha lasciato gli esperti perplessi, poiché non esiste un gioco con quel nome nella serie Seiken Densetsu. Probabile si tratti di un errore della donna, che in realtà voleva riferirsi a un altro capitolo della serie.
Questa scoperta lascia una sensazione strana, poiché ci fa vedere un lato inaspettato della figura di uno dei responsabili delle stragi mafiose degli anni novanta. Tuttavia, ci fa anche capire che Messina Denaro era un appassionato di videogiochi, in un'epoca in cui la popolarità e la trasversalità dei videogiochi non era ancora esplosa come oggi. Inoltre, ci fa capire che anche i criminali più spietati hanno un lato umano e possono avere interessi comuni con la società.