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Atlus sta denunciando dei giocatori che hanno ridato vita a un suo vecchissimo e morto MMO

Inviato: martedì 27 settembre 2022, 6:30
da Vind Grizzly
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In ogni angolo di Internet, schiere di fan devoti tengono in vita i loro giochi online preferiti, anche se gli studi che li hanno pubblicati hanno da tempo interrotto il supporto ufficiale. Se, ad esempio, dovessi mai voler tornare a giocare Toontown, un MMO morto dal 2013, ci sono una miriade di server tenuti online dai fan del gioco.
La cosa sembrerebbe meravigliosa, se non per il fatto che Atlus non gradisca per niente questi server, soprattutto se riguardano i suoi giochi.

Come fatto notare da MarshSMT su Twitter, lo sviluppatore ha citato in giudizio due fan per violazione del copyright circa il suo MMO Shin Megami Tensei Imagine Online. I server ufficiali del gioco sono stati chiusi a maggio 2016, con il server dei fan che è apparso online alla fine del 2020. Un sito web che Atlus afferma essere una "copia palese" del sito web originale di Imagine sarebbe stato anche gestito da uno dei fan denunciati. Il sito web sembra essere un importante punto su cui Atlus fa leva, dato che l'editore e sviluppatore afferma che i gestori del server hanno indicato come loro copyright alcuni elementi del sito che, in realtà, appartenevano ad Atlus.
La causa è stata originariamente depositata nel dicembre 2021, ma ora è arrivata al punto in cui sia Rekuiemu che COMP_Hack, i gestori del server, vengono convocati in tribunale. La causa afferma che il fan server ha "causato e continuerà a causare danni irreparabili ad Atlus", nonostante i server del gioco siano morti da oltre sei anni. Lo sviluppatore chiede "danni legali fino a $ 25.000 per violazione del DMCA", oltre a "risarcimenti monetari inclusi i danni subiti da Atlus per un importo non ancora determinato".

Se Atlus dovesse vincere questa causa, sarebbe la fine di moltissimi fan server dedicati a giochi non supportati ufficialmente da molti anni.