
Nel corso di tutta l'avventura i vari personaggi parleranno infatti in una versione ottocentesca del giapponese, rendendo i testi tradotti eccessivamente prolissi ed impossibili da doppiare, motivo per cui il remake di Like a Dragon: Ishin, che ricordo essere completamente ricostruito in Unreal Engine 4, non offrirà un doppiaggio inglese. Non è ancora noto come il team di localizzazione abbia intenzione di affrontare il passaggio da una lingua arcaica all'inglese, ma è probabile che proveranno ad utilizzare anche loro una versione più arcaica e complessa dell'inglese.
Il remake di Like a Dragon: Ishin includerà al suo interno anche uno strumento per permettere al pubblico occidentale di comprendere i concetti, la filosofia e le finezze del linguaggio della Kyoto del 1860, rendendo questa versione del gioco la migliore in assoluto anche per i giovani giapponesi, che probabilmente si sarebbero trovati anch'essi spaesati con la versione originale del titolo, poiché diverse parole e termini usati in Ishin hanno perso il loro contesto originale nel giapponese moderno.