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A settembre è emerso un report in cui si affermava che era in fase di sviluppo un sequel di Death Stranding per Stadia, ma che alla fine era stato cancellato dal direttore generale di Google Stadia, Phil Harrison, poiché la società credeva che non ci fosse un mercato per giochi per giocatore singolo.
A quanto pare, quel report era sbagliato a giudicare, poiché durante il decimo episodio del suo podcast Brain Structure, Kojima ha messo a tacere qualsiasi forma di speculazione sull'argomento.
"Come reagisci a cose come questa?", Kojima ha chiesto ipoteticamente a se stesso circa questi rumor. "Gli utenti mi inviano cose come questa direttamente, come 'si parla di così e così'. È una cosa costante, quasi ogni giorno, e non so da dove provenga la fonte originale, quindi non posso dire molto a riguardo".
Kojima ha detto in seguito di non aver mai parlato con Harrison di un sequel di Death Stranding. "La voce che Death Stranding, oltre a un sequel, fosse in lavorazione per diventare un titolo esclusivo per Google è infondata e anche il fatto che Phil Harrison abbia rifiutato il gioco è del tutto impossibile. Non ho mai detto nulla a Phil sul voler creare un Death Sequel di Stranding. Non so chi abbia diffuso queste informazioni".
Kojima, a giudicare dalle sue parole, è risultato un po' irritato. Nonostante ciò, non crediamo sia da escludere un possibile sequel di Death Stranding, che di sicuro non vedremo sull'ormai defunta Google Stadia.