Square Enix non pubblicherà Final Fantasy XVI in Arabia Saudita. La notizia è stata data dal profilo Twitter della autorità pubblica dei media dell'Arabia Saudita, che ha dichiarato che
l'editore non ha avuto intenzione di fare le necessarie modifiche ai contenuti del gioco per renderli "accettabili" per la legislazione dello stato arabo. Nessun dettaglio è stato dato pubblicamente, ma è possibile che i contenuti più "maturi" del prossimo capitolo della serie Final Fantasy - che hanno portato ad un rating "Mature" per i mercati occidentali - inclusi la presenza di nudità, prostituzione, uso di droga, violenza, suicidi e tortura non siano stati proprio apprezzati dall'ente regolatore dell'Arabia Saudita.
Un motivo per cui il gioco potrebbe essere stato bannato, come successo anche per titoli occidentali come The Last of Us Parte 2,
potrebbe essere l'inclusione di personaggi dichiaratamente omosessuali: In Arabia Saudita l'omosessualità è infatti tutt'ora illegale. Square Enix non ha ancora presentato personaggi omosessuali per Final Fantasy XVI, ma neanche ne ha ancora smentito la presenza. Ricordo che Final Fantasy XVI è atteso su PlayStation 5 il 22 giugno, piattaforma con la quale avrà una esclusiva temporale di almeno sei mesi.