
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Spencer ha sottolineato che Microsoft resta impegnata ad acquisire Activision Blizzard, ma ha riconosciuto l'impatto negativo degli eventi di questa settimana. La società, insieme ad Activision Blizzard, ha intenzione di fare appello.
Spencer avrebbe inoltre dichiarato che l'acquisizione di Activision Blizzard serve ad accelerare i piani videoludici di Microsoft, ma non rappresenta l'unico aspetto della strategia dell'azienda, che "andrebbe avanti" anche senza Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush.
I commenti di Spencer arrivano in un momento difficile per Xbox, che ha visto le vendite delle sue console calare. Questa settimana, Microsoft ha riportato un calo del 4% del fatturato dei giochi e del 30% delle vendite di hardware Xbox. Con la mancanza di esclusive di successo negli ultimi anni e la crescita stagnante di Game Pass su console, l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft era vista come un'importante iniezione di energia per gli sforzi dell'azienda nel mondo dei videogiochi, in un momento di forte concorrenza da parte di Sony e Nintendo.
Nel frattempo, il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, ha affrontato lo stesso problema in un'intervista a CNBC. Quando gli è stato chiesto se Activision Blizzard sarebbe in grado di andare avanti da sola in caso di fallimento dell'operazione, Kotick ha ammesso la possibilità di difficoltà.
Microsoft deve ora dimostrare che la CMA ha gestito in modo errato la sua indagine.