
La motivazione dietro a questo cambiamento è legata ad una delle dipendenze di Steam, in particolare la versione embled del motore di rendering di Google Chrome (la medesima di Edge, Chromium, Brave ed un sacco di altri browser moderni) che è usata da Valve per vari aspetti del client e che nelle nuove versioni non supporta più le vecchie versioni del sistema operativo di Microsoft. Diverse schermate, come il negozio o la gestione del profilo sono in realtà pagine web renderizzate internamente dal client. Valve ha inoltre dichiarato che in futuro utilizzerà alcune delle nuove funzionalità, incluse alcune di sicurezza, introdotte nel corso degli anni da Microsoft e disponibili su Windows 10 e 11.
Al momento è ancora possibile passare a Windows 10 o 11 da una vecchia installazione di Windows e Microsoft non ha ancora annunciato un termine per tale promozione.