
Il progetto, che inizialmente aveva suscitato entusiasmo, si è infatti scontrato con diversi ostacoli e sta suscitando dubbi anche all'interno della stessa Apple.
Il prezzo elevato, che potrebbe raggiungere i 3.000 dollari, è uno dei principali motivi di preoccupazione. Inoltre, il visore è considerato un dispositivo di nicchia, il cui successo sul pubblico è ancora incerto. Ciò è particolarmente preoccupante, considerando che Apple si è sempre mantenuta su ambiti di comprovato interesse da parte di fette di pubblico di un certo livello.
Secondo le fonti interne ad Apple, l'utilizzo principale del visore AR/VR sarebbe la comunicazione e la condivisione social. Il dispositivo permetterebbe di condividere video e immagini in un ambiente virtuale, in modo da migliorare l'esperienza di condivisione digitale. Questo progetto sembra andare verso il concetto di metaverso, con un'idea piuttosto vicina a quella coltivata anche da Meta per i suoi visori.
C'è da dire che Apple riesce a creare mercato lì dove c'è il deserto e che solo col suo nome riesce a rendere mainstream oggetti generalmente di nicchia (guardare le AirPods, gli AirTag e così via).
Nonostante le preoccupazioni interne, Apple sembra intenzionata a presentare ufficialmente il visore durante la WWDC 2023, il cui inizio è previsto per il 5 giugno 2023. Resta da vedere se il visore riuscirà a convincere il pubblico e a diventare un successo commerciale (magari con un prezzo decente).