Ubisoft ha annunciato attraverso un nuovo comunicato sul suo sito di supporto che terminerà il 1 settembre i servizi online della versione PC per diversi titoli oramai obsoleti, inclusi Anno 2070, Far Cry 3, Prince Of Persia: The Forgotten Sands e Splinter Cell: Blacklist. Purtroppo per molti titoli in elenco questo
non significherà solo la perdita delle funzioni online del gioco,
ma anche la possibilità di riscaricare ed installare i DLC a pagamento dei vari titoli, anche nel caso fossero già stati acquistati poiché non saranno più attivi i server per convalidarne la licenza ed avviarne il download.
Di seguito l'elenco dei giochi per PC interessati da questo annuncio:
- Anno 2070
- Assassin's Creed 2
- Assassin's Creed 3 (Versione originale, la Remastered avrà i servizi online ancora attivi)
- Assassin's Creed Brotherhood
- Assassin's Creed Liberation HD
- Driver San Francisco
- Far Cry 3 (Versione originale, la Remastered avrà i servizi online ancora attivi)
- Prince Of Persia: The Forgotten Sands
- Silent Hunter 5
- Space Junkies
- Splinter Cell: Blacklist
Dell'elenco il titolo più nuovo è Space Junkies, una esperienza VR unicamente multiplayer lanciata nel 2019 e che sarà completamente ingiocabile a partire dal 1 settembre. Al momento il titolo è ancora in vendita sulla piattaforma Steam, scontato del 75% nel corso dei saldi estivi della piattaforma. Dell'elenco,
i giochi di cui non saranno più disponibili i DLC dopo lo spegnimento dei server sono Assassin's Creed 3, Brotherhood, Liberation HD, Driver San Francisco, Far Cry 3, Prince Of Persia: The Forgotten Sands e Silent Hunter 5.
Ubisoft ha dichiarato che "
Chiudere i servizi online per alcuni dei giochi più vecchi ci permetterà di focalizzare le nostre risorse per realizzare grandi esperienze per i giocatori che stanno giocando i nostri titoli più nuovi o popolari". Considerando che sia gli acquisti digitali che l'acquisto di DLC non danno al giocatore alcun diritto di proprietà sul suo "acquisto" ma solamente una licenza d'uso revocabile in ogni momento, Ubisoft non sta facendo nulla di sbagliato in termini legali, ma
come già è stato dimostrato in passato con l'epopea di Might and Magic X, Ubisoft è decisamente una azienda poco attenta nei riguardi dei propri clienti paganti.