
Alcune settimane fa, l'editore ha inviato una corrispondenza minacciosa a diversi sviluppatori di visual novel contenenti contenuti per adulti, chiedendo loro un'ulteriore censura, pena la rimozione dal negozio.
Pochi giorni dopo Valve ha in parte fatto marcia indietro, non prima di essere criticato aspramente, mentre diversi sviluppatori a loro volta minacciavano di cercare vetrine alternative per continuare con la propria attività.
Una petizione, creata proprio dalla comunità di giocatori di questo genere, contro la rimozione dei giochi in questione ha raccolto ben oltre 21.000 consensi riportando alla luce la loro preoccupazione.
Oggi, Erik Johnson di Valve ha pubblicato un lungo messaggio sulla piattaforma, spiegando che la società ha fatto un passo indietro e ha deciso che d'ora in poi accetteranno tutti i giochi, a patto che non vengano giudicati "troll" o "illegali".
Anziché cercare di controllare questi giochi con la lente d'ingrandimento di scrupolosi amministratori alla ricerca di censure da fare, Valve si concentrerà sulla creazione di strumenti che consentiranno agli utenti di evitare contenuti che possano in qualche modo offenderli (era l'ora, non serve poi troppo per impiegare un blocco effettivo di giochi deliberatamente 18++), mettendo il potere nelle mani di giocatori e clienti. Saranno implementate inoltre delle opzioni per supportare gli sviluppatori di giochi, inclusi quelli con contenuti controversi, in modo che non debbano "affrontare molestie perché il loro gioco esiste" (cosa abbastanza ironica visto che proprio loro erano stati i primi a discriminare tali contenuti cercando di tagliarli fuori dal mercato).